Momenti di tensione dopo Vasto Marina – Civitella Roveto. E momenti anche di tafferugli. Non tra i tifosi (in tribuna, della tifoseria ospite, non c’era quasi nessuno se non qualche dirigente) ma tra i giocatori di entrambe le squadre ed alcuni addetti presenti nei pressi dei due spogliatoi dello stadio Aragona.
A farne le spese il terzino Alessandro Montanari ed il massaggiatore Giampietro Patrizi, entrambi del Civitella Roveto: i due tesserati hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Vasto. Dopo le cure del caso sia Montanari che Patrizi sono stati dimessi ed hanno potuto fare ritorno a Civitella. Insomma, solo una grande paura e tanta amarezza per una brutta pagina del calcio vastese.
“Siamo stati aggrediti da alcuni tesserati del Vasto Marina – ha sottolineato Matteo Maria Vullo, tecnico del Civitella – al termine di una partita molto combattuta. Ho visto cose che non avrei mai voluto vedere. Cose dell’altro mondo, peccato perché il calcio non merita di queste cose.”
Diametralmente opposta la versione dei dirigenti del Vasto Marina. Il Presidente Massimiliano Baccalà, pur sdrammatizzando l’accaduto, annuncia querele.
“Probabilmente qualcuno è venuto alle mani – ha detto l’avvocato Baccalà – subito dopo il triplice fischio finale c’è stata grande tensione. Una tensione dettata dal fatto che la partita è stata estremamente combattuta e con il risultato in bilico fino alla fine. Certo, se responsabilità ci sono è chiaro che ci sono da entrambe le parti. Non si possono accusare soltanto i nostri tesserati. È in ogni un episodio spiacevole come sono spiacevoli le offese che mi hanno rivolto i genitori del giocatore Montanari dal momento che quando è successo l’episodio io ero all’interno della sala riunioni dello stadio”.
