L’esame autoptico eseguito ieri, nei locali del S. Pio da Pietrelcina, dall’anatomopatologo della Asl, Pietro Falco, non ha dato i risultati sperati. Le cause del decesso di Domenico Celenza, 43 anni, il cui corpo riverso a terra è stato ritrovato dal fratello due giorni orsono nella casa in cui viveva da solo, restano ancor un mistero.
Ed allora non resta che affidarsi agli esami istologi e tossicologici sui prelievi di tessuti e fluidi eseguiti nel corso dell’autopsia per provare a fare chiarezza sulla vicenda. Gli ulteriori accertamenti verranno eseguiti nelle prossime settimane.