È un fine stagione travagliato quello che sta accompagnando l’aggiudicazione dei titoli del motomondiale. Dopo il caos di Phillip Island dovuto alle gomme, il GP nipponico in quel di Motegi nasce sotto l astella del maltempo che mortifica le prove.
Cancellate le solite Q1 e Q2, i piloti della classe regina si sono dovuti impegnare in una lunghissima sessione di ben 75 minuti per aggiudicarsi un posto in griglia e stavolta è andato tutto storto al pilota Ducati Pramac Andrea Iannone, sceso in classifica al 15.mo posto mentre le “rosse” ufficiali di Hayden e Dovizioso agguantavano un ottimo terso e sesto posto rispettivamente in griglia.
3 secondi e 876 millesimi, questo il ritardo astronomico accumulato dal vastese da un irresistibile Jorge Lorenzo che prova a giocarsi il mondiale fino all’ultimo giro.
“Oggi era strano – ha detto Iannone a fine prove – Non aver potuto provare in questi giorni non ha aiutato molto”. Il vastese parla di profonde modifiche al setting della moto rispetto al GP di Australia di cui, a causa del maltempo, è stato impossibile valutare l’efficacia o meno. “Alla fine avevo abbastanza feeling e grip – ha aggiunto – ma la moto stranamente si muoveva molto. Le gomme hanno molto grip sull’acqua e bisogna imparare a conoscerle. Certo avessimo potuto affrontare le solite sessioni avremmo potuto fare altre modifiche però è andata così. Sicuramente per domani penseremo a qualcosa per ovviare a questi problemi, e proverò a fare una buona partenza per essere veloce e competitivo da subito, e guadagnare posizioni”.
Sarà dunque una gara in salita quella che l’attende domani.