È necessario l’impegno congiunto di tutta la cittadinanza e delle imprese locali per far sì che la Banca di Vasto Credito Cooperativo s.c. superi l’ultimo ostacolo che si frappone alla sua apertura e diventi uno strumento attivo per il miglioramento delle condizioni economiche, sociali e culturali del territorio. Per concedere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria, infatti, è stata richiesta dalla Banca d’Italia l’elevazione del capitale sociale minimo da 2 a 5 milioni di euro. Attualmente il capitale sociale della Banca di Vasto è pari a 3.488.000 milioni di euro, un ottimo punto di partenza, dal quale, con l’impegno e la fatica di tutti, si può superare il limite prescritto. A conti fatti, il divario da colmare tra la cifra conseguita e il tetto minimo imposto dalle nuove Norme di Vigilanza della Banca d’Italia è sostenibile; non si tratta di raccogliere una somma abissale. Come si suol dire, il grosso è stato fatto, sia in termini di capitale sociale sia di questioni logistiche. Si è già provveduto al reperimento di una sede per la costituenda banca, sita in Corso Europa, basterebbe raggiungere la cifra dei 5 milioni di euro per vedere coronati gli sforzi del Comitato e di tutti i 980 soci già partecipi. A tal fine, dal primo agosto 2013 è in corso la raccolta di sottoscrizioni azionarie per l’aumento del capitale, che scadrà il prossimo 30 novembre: proprio un’azione in più potrebbe fare la differenza! Visitando semplicemente il sito www.comitatobancadivastobcc.it, si possono avere tutte le informazioni e la documentazione necessaria per sottoscrivere le azioni. Non bisogna trascurare che per un singolo o per una ditta diventare socio della Banca comporta numerosi vantaggi (indicati in dettaglio sul suddetto sito internet). Senza contare che riuscire a costituire un istituto bancario locale sarebbe un enorme beneficio per tutta la comunità.
Nausica Strever