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San Salvo: PD sempre più spaccato

Agostino Monteferrante
Agostino Monteferrante

Che il PD sansalvese vivesse un momento di forte spaccatura intestina è stato evidente già dall’ultima corsa alle comunali che sancì il duello all’ultimo sangue tra Di Stefano e Marchese e Arnaldo Mariotti. La certificazione definitiva è venuta nel giugno scorso quando parte del coordinamento, a cominciare da Agostino Monteferrante, decideva di abbandonare la guida del partito in sede locale. Allora si istituì un coordinamento provvisorio che doveva  traghettare il Partito fino al congresso del prossimo autunno. In quell’organismo entrarono Giuseppe Cilli, Luciano Cilli, Annarosa Costantini, Leopoldo Daniele, Beatrice Di Bartolomeo, Sergio Di Ninni, Domenico Gualà, Gennaro Luciano, Luca Milantoni, Maria Zaccardi. I nomi, però, dello stesso Monteferrante, di Leopoldo Daniele, Domenico Gualà e Annarosa Costantini figurano anche tra quelli elencati nel Comitato San Salvo Adesso! Che sostiene la leadership di Matteo Renzi e le beghe cui stiamo assistendo in questi giorni sono frutto anche dei diversi schieramenti che si apprestano alla dura battaglia congressuale. Ed è bastato il caso delle dimissioni di Fabio Raspa da presidente della Commissione Servizi Sociali per generare una nuova querelle tra coordinamento del PD e renziani. Tant’è  che se da una parte il primo chiedeva alle forze di centrosinistra “silenzio e prudenza” auspicando “una efficiente e proficua governabilità” con “l’apporto di tutte le forze presenti in Consiglio”. Dall’altra i secondi infierivano con un secco “il comitato San Salvo Adesso non comprende la necessità di queste esortazioni e di questi auspici.  Abbiamo passato anni a dibattere intorno alla ‘questione Affari Sociali’, tema caldo anche dell’ultima campagna elettorale: nel momento in cui si dimette il presidente di questa importante commissione, il primo atto da compiere è quello di chiedere spiegazioni ed ottenere motivazioni pubbliche ed immediate, in nome della trasparenza istituzionale”.

Dunque, ancora conti in sospeso e posizioni in bilico all’interno di un PD sansalvese che sembra aver perso la quadra del cerchio e sul quale si faranno sentire pesantemente gli strascichi delle scelte per la corsa alle regionali. Una situazione che si staglierà anche sul futuro del PD vastese dove proprio in questi giorni è partita la rincorsa alle regionali del renziano Domenico Molino, in lizza per una posizione di rilievo con l’omologo Monteferrante dunque.

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