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Vasto Film Festival, la serata finale

sabrina impacciatorericeviamo e pubblichiamo

Isole di Stefano Chiantini e Voci nel buio di Rodolfo Bisatti sono i vincitori della 18esima edizione del Vasto Film Festival in quella che è stata definita la rassegna del cambiamento. Costi ridotti che non hanno impedito al Direttore Artistico Vittorio Giacci di puntare sulla qualità delle opere proposte, con un’attenzione particolare agli emergenti e alle nuove generazioni. A ricevere un premio speciale dalla Giuria del Presidente Paolo Micalizzi sono stati il regista Federico Brugia per Tutti i rumori del mar“, alla sua prima opera e Francesca Di Benedetto, come miglior attrice esordiente per il suo ruolo in Pulce non c’è di Giuseppe Bonito.
Nella cornice dei Giardini di Palazzo d’Avalos (per la seconda serata consecutiva esauriti) si è svolto il gala della rassegna, presentato da Andrea Pressenda e Mila Cantagallo, che ha visto la partecipazione di ospiti d’onore. Il primo a prendere la parola è stato Marco Pontecorvo, regista di molte opere anche con temi impegnati come ad esempio Mai per Amore che ha trattato il tema della violenza sulle donne. Pontecorvo è stato il perfetto anello di ricongiungimento tra la serata di inaugurazione dedicata al Maestro Michelangelo Antonioni.
Anna Pavignano, nomination all’Oscar per la sceneggiatura de Il Postino ha regalato emozioni e ricordi grazie al toccante omaggio ad un altro grande del Cinema italiano, Massimo Troisi, suo compagno artistico e di vita. La sceneggiatrice ha letto un piccolo estratto tratto dal suo libro Domani mi alzo tardi che vuole essere un dialogo a distanza, un racconto del presente con una proiezione sul futuro con l’attore a quasi 20 anni dalla scomparsa. La musica de Il Postino di Luis Bacalov in sottofondo ha accompagnato la lettura della Pavignano regalando una atmosfera di grande intimità.
Applausi convinti e divertimento hanno caratterizzato l’intervento di Sabrina Impacciatore, per la prima volta a Vasto. La popolare attrice ha ricordato aneddoti e curiosità delle sue molteplici collaborazioni con registi dal livello internazionale, come Maselli, Scola, Veronesi, Muccino, Virzì e Mel Gibson che l’ha voluta per il ruolo di Veronica, solo per citarne alcuni. La Impacciatore ha voluto sottolineare l’importanza e la qualità delle opere realizzate in Italia, con attori e registi che spesso trovano delle difficoltà per farsi conoscere al grande pubblico. Non sono mancate le battute, soprattutto nel ricordare il suo ultimo lavoro, Amiche da morire della regista esordiente Giorgia Farina, che l’ha vista protagonista insieme a Claudia Gerini e Cristiana Capotondi.
Ospite d’onore della finalissima anche Mimmo Calopresti. Il regista ha portato al Festival un film fuori concorso Preferisco il rumore del mare con una grande interpretazione di Silvio Orlando, proiettato al termine della serata di gala. Calopresti ha voluto applaudire l’importanza e il coraggio del Direttore Artistico Vittorio Giacci e della struttura organizzativa con il promotore del progetto approvato, Lino Olivastri, per aver dato spazio al cinema italiano grazie a queste iniziative soprattutto in un momento dove il pubblico fatica ad entrare nelle sale.

Ottimo il bilancio del sindaco Luciano Lapenna, intervenuto più volte sul palco per premiare gli ospiti: ”Nonostante il budget ridotto siamo stati premiati dal pubblico in termini di presenze e nel giudizio delle opere che sono state proposte. Penso di poter affermare che la nostra sfida sia stata vinta; volevamo un Festival che regalasse anche delle tematiche da approfondire, dando spazio alle nuove generazioni, per fare di Vasto un punto di riferimento anche per i talenti che si affermeranno. Il nostro bilancio è assolutamente positivo”.
Soddisfatto anche il vicesindaco con delega alla Cultura e Turismo Vincenzo Sputore: ”A partire da adesso saremo giò al lavoro per pensare alla 19esima edizione del Festival, per regalare alla nostra città ancora altre emozioni. Il Cinema è vita e Vasto ha confermato una volta in più che non può farne a meno”.
Chiusura con una sorpresa che ha annunciato il Direttore Artistico Vittorio Giacci: ”Vasto, grazie all’importanza della rassegna per la qualità, per i contenuti e le proposte offerte al pubblico, ha ottenuto il patrocinio dalla segreteria del Comitato internazionale del Cinema e della Televisione dell’Unesco, un riconoscimento che proietta il Festival in una dimensione internazionale”.

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