L’improvvisa comparsa della zona pedonale alla Marina non poteva non provocare i primi problemi e ne sanno qualcosa i Vigili Urbani, che, dopo l’accordo raggiunto con l’Amministrazione comunale dinanzi al Prefetto di Chieti, saranno impegnati fino al 25 agosto a garantire il rispetto delle regole.
Ieri qualcuno ha volutamente spostato le transenne che proibivano l’accesso da via Zara al centro della Marina, lasciando libero il passaggio dei veicoli. L’intervento dei vigili dinanzi la chiesa di Stella Maris ha determinato una lunga coda smaltita a fatica.
Difficoltà anche per i pedoni sui marciapiedi del lungomare Cordella, dove sono misteriosamente scomparse le panchine e dove ci si trova a fare la gimkana tra moto e motorini autorizzati, non si sa da chi e perché, a parcheggiare quasi sull’arenile.
Musica diversa, ma sempre all’insegna della scorrettezza, quella che si respira a Vasto alta. A cominciare da quella maledetta voglia di strombazzare continuamente al minimo rallentamento del traffico. E, poi, se è lecito tollerare chi parcheggia dove non dovrebbe, ma almeno non intralcia il traffico, purtroppo sono diffusi comportamenti all’insegna dell’inciviltà. Auto in sosta sui parcheggi per disabili, su quelli per motocicli, sulla corsia riservata alle autoambulanze dinanzi l’ospedale, in mezzo alla strada con i quattro indicatori di direzioni lampeggianti (che per il Codice della Strada andrebbero attivati soltanto in caso di emergenza reale e non per comprare il pane o la pizza) o sul marciapiedi dinanzi l’Arena alle Grazie e sulle strisce pedonali (vedi quelle in piazza Rossetti o via Ciccarone) un comportamento che, purtroppo, accomuna italiani e stranieri, anche quelli che passano per i puritani della civiltà.
