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Sergio Marchionne in visita alla Sevel il 9 luglio

sevel_MarchionneQualche squarcio di luce potrebbe aprirsi sul futuro di una delle più vaste aree produttive d’Europa,  ovvero la Val di Sangro. Il 9 luglio l’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne a partire dalle ore 11.30, sarà in visita allo stabilimento Sevel di Piazzano di Atessa. Ad annunciarlo è stato in queste ore l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione. Secondo quanto esplicitato da questi, Marchionne dovrebbe parlare dei progetti futuri per il potenziamento del sito produttivo della Val di Sangro, nonostante che si sia rotta la joint-venture tra l’azienda torinese e il gruppo francese PSA. “In questo modo – ha commentato Castiglione – si creeranno le condizioni per rafforzare non solo l’indotto Sevel, ma anche l’intero comparto dell’automotive con ovvie ripercussioni positive in termini di consolidamento dei livelli occupazionali. Oltretutto, – ha aggiunto l’assessore – l’autorevole presenza dell’ad Marchionne rappresenta anche un implicito riconoscimento all’impulso che la Regione ed in particolare l’assessorato allo Sviluppo economico sta dando allo sviluppo del comparto dell’automotive sia in riferimento al Polo che al Campus”.

Castiglione ha, inoltre, ricordato come sia “fondamentale investire in questo settore che da solo riesce a produrre circa il 50 per cento delle esportazioni regionali ed a determinare una percentuale considerevole del nostro PIL. Nel prossimo futuro, a partire dai bandi comunitari del periodo 2014-2020 e considerando altre provvidenze che arriveranno dal Governo nazionale, l’attenzione verso lo sviluppo dell’automotive dovrà essere sempre crescente. “.

Il vice-presidente della Regione ha anche evidenziato l’obbligo di dotare tutto il territorio circostante di adeguate infrastrutture sottolinenado l’importanza di alcune in particolar  modo: “Non si potrà prescindere dal potenziamento delle infrastrutture locali che consentono di agevolare il trasporto delle merci prodotte nella Val di Sangro verso le altre regioni italiane e verso quelle transfrontaliere. A tal proposito – ha rimarcato Castiglione – appare strategico il collegamento dei porti di Vasto ed Ortona con quelli croati di Ploce e Bar che rappresentano i terminali dei Corridoi europei 5 e 11. Infine – ha concluso Castiglione- mi auguro che si possa recuperare il completamento della Fondovalle Sangro che costituisce un asse viario strategico nell’ottica del collegamento tra il versante adriatico e quello tirrenico”.

Lu. Spa.

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