È stato un documento pubblicato dal comune sul sito istituzionale il giorno dopo l’approvazione della variante alle Norme Tecniche Attuative a “mettere la pulce nell’orecchio” ai consiglieri di opposizione di Fratelli d’Italia e Progetto per Vasto che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare i motivi per cui hanno richiesto – per il momento inutilmente – un nuovo passaggio in Aula per discutere delle NTA.
La lettera pubblicata dopo la discussione, infatti, rispondeva a una sollecitazione dell’Arta l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente che contestava al comune una Valutazione Ambientale Strategica (parte integrante dell’iter per la variazione delle stesse NTA) con alcune parti a dir poco carenti.
“Dall’esame della documentazione trasmessa – scriveva infatti il dottor Mario Amicone, direttore generale dell’ente – si rileva che il rapporto di scoping non ha analizzato tutti i principali aspetti ambientali, determinando l’assenza di alcune informazioni che si ritengono nodali per l’espressione del parere dovuto in qualità di Autorità con Competenze Ambientali”. La direzione generale dell’Arta aveva quindi richiesto “di trasmettere a questa agenzia le successive determinazioni relative al procedimento in oggetto, al fine di poter esprimere il parere conclusivo”.
Il consigliere di PpV è poi entrato anche nel merito delle contestazioni dell’Arta, oltre 20, alle quali il comune non avrebbe dato riscontro, dato che nel documento pubblicato sul sito e diffuso in conferenza stampa si legge che “il set di informazioni richiesto dall’Arta non è per gran parte pertinente al target dello studio quale valutazione della variazione delle NTA, in conseguenza di un riassetto normativo che di fatto non varia lo zooning del piano, ma che mira alla riorganizzazione di una condizione ‘difficile’ dal punto di vista formale; la procedura di variante in atto mira ad un risanamento esplicato negli obiettivi dell’Amministrazione, la quale non dichiara esplicita volontà alla modifica dell’assetto più strettamente territoriale di cui è competente”.
Una risposta che i consiglieri di opposizione di Fratelli d’Italia e Progetto per Vasto ritengono insoddisfacente, ma che – al di là del merito – richiede un approfondimento attraverso un dibattito in Aula, in considerazioni delle novità emerse; ma per il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, l’argomento si è “esaurito” e pare non intenda inserire un relativo ordine del giorno, come richiesto dall’opposizione. Ma Etelwardo Sigismondi ha messo in guardia la maggioranza e lo stesso presidente: “Se continueranno in modo sovietico a non permetterci questa discussione, ci rivolgeremo al Prefetto”.
Infine anche un appello al nuovo assessore all’Urbanistica in quota socialista, Luigi Masciulli: “Chiederemo un incontro direttamente a lui che, in quanto avvocato, dovrebbe essere il più interessato a far rispettare le procedure”.
n.l.