La mano della crisi non ha risparmiato neanche l’area di Punta Penna, dove i capannoni sembrano ormai gli spettri di se stessi. L’ultimo grido di allarme si è levato dalla Sider Vasto, l’azienda nata nel lontano 1975 che ne suoi 5 capannoni impiantati su un’area di 10mila mq si occupa della produzione di tubi in acciaio profilati e di tubi strutturali. Purtroppo sono dense le nubi sul futuro aziendale mentre si approssima il termine ultimo per la Cassa Integrazione Straordinaria. È per questo che domani 5 giugno, dalle ore 9.00, lavoratori e rappresentanti delle sigle sindacali metalmeccaniche Fim-Fiom-Uilm unitamente alla Rsu creeranno un presidio davanti i cancelli dello stabilimento “per chiedere chiarezza dalla proprietà sul futuro produttivo ed occupazionale della fabbrica a meno di un mese dalla fine della cassa integrazione straordinaria“. Lo annuncia Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom Cgil. “Sono a rischio 55 posti di lavoro. Bisogna lottare tutti a difesa del lavoro e del futuro dell’apparato industriale della nostra provincia“.