Dei mali della sanità vastese abbiamo più volte parlato. Tagli dei posti letto, dei primariati, delle unità complesse, dei servizi come il ridimensionamento del laboratorio di analisi sono solo alcuni degli atti posti in essere contro l’ospedale S. Pio…e poi le tante promesse vane: da quella più importante, ovvero la costruzione del nuovo nosocomio in località Pozzitello, a quella più fattibile, ovvero la realizzazione della nuova sala emodinamica che proprio il manager Francesco Zavattaro aveva preso l’impegno di portare a compimento. Oggi proprio su quest’ultimo passaggio è stato diffuso un comunicato da parte di Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete e Massimiliano Montemurro, che sottolineano la lungimiranza profetica del compianto Remo Gaspari.
“Nella primavera del 2010 andammo a trovare l’ex ministro Gaspari nella sua casa romana. Alle nostre preoccupazioni sulla questione della Sanità, cruciale per il territorio del Vastese, rispose con tono profetico: “L’emodinamica non verrà a Vasto!”. Oggi, a distanza di tre anni, la profezia si sta avverando, nonostante le tante promesse di chi dovrebbe decidere. L’unica speranza è che l’approssimarsi del voto regionale produca il miracolo. Al momento, l’unica cosa certa è che da tempo Vasto, il Vastese e i Vastesi sono figli di un Dio minore. C’è uno sbilanciamento di potere e di realizzazioni tra altre aree della Regione e la nostra. È inaccettabile e intollerabile. Chi ha responsabilità amministrative sul nostro territorio deve assolutamente alzare la voce e ricorrere a ogni mezzo, persino eclatante, per ottenere ciò che ci è dovuto. Non c’è bisogno di restituire la fascia tricolore, come ha fatto Cialente, ma non si può restare più in silenzio. È un fatto di Cuore, in tutti i sensi. Siamo privi del primo, fondamentale intervento per gli infartuati e restiamo ancora in silenzio?”