Non ha atteso i dieci giorni che aveva a disposizione per effettuare la sua scelta, ma 2 soli giorni dopo il Consiglio comunale in cui ne ha dovute sentire di tutti i colori l’ex candidata di Giustizia Sociale Giovanna Paolino ha optato per gonfiare le fila del Partito Socialista nell’Aula Giuseppe Vennitti.
Era una delle ipotesi più accreditate, dal momento che proprio dai ranghi del partito del garofano rosso erano uscite le voci di un probabile accordo proprio tra la Paolino e il neo-assessore Luigi Masciulli, anche lui esule di GS, proprio per lasciare al PSI un ruolo di grande forza numerica e metterlo al riparo da eventuali “sgarri” dei compagni di avventura.
D’altronde la neo-consigliera, da sempre vicina alle posizioni di Angelo Pollutri, sindaco di quella Cupello in cui il consorte di Giovanna è vice-sindaco, è subentrata proprio alla nomina assessorile dell’avvocato.
La scelta della Paolino potrebbe, comunque, puntellare una maggioranza col baricentro a sinistra, o meglio spostato verso il PD, che chiude definitivamente le porte a un allargamento verso il centro, come amaramente constatato anche stamane da Davide D’Alessandro, e placare le acque almeno fino alla prossima consultazione elettorale regionale, dove, nel centrosinistra così come nel centrodestra, sembrano in tanti a voler ambire a una chance per approdare all’Emiciclo.
Dunque, alal luce degli ultimi eventi il Partito Socialista oggi è rappresentato in Giunta da Luigi Masciulli, assessore all’Urbanistica, e in Consiglio da Gabriele Barisano, capogruppo, Corrado Sabatini e, appunto, Giovanna Paolino.
