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Esposto del Wwf per chiarire la situazione del Trigno

wwf-conferenza stampa-trigno - 6Si è svolta questa mattina presso la sede di via Plebiscito a Vasto la conferenza stampa del Wwf per annunciare l’invio di un esposto per cercare di fare chiarezza sulla situazione del fiume Trigno, in merito alla qualità delle acque e alla potabilizzazione. Presenti all’incontro, tra gli altri, Augusto De Sanctis, referente acque del Wwf Abruzzo, Alessia Felizzi, Domenico Ranieri dei Cobas, Lino Salvatorelli e Vincenzo Ronzitti.
L’esposto è stato inviato alle procure di Vasto e Larino, nonché alle amministrazioni e agli enti coinvolti a vario titolo nella situazione.
È stato Augusto De Sanctis a spiegare i termini dell’esposto evidenziando come l’attività per la classificazione delle acque del Trigno siano state avviate nel 2011 e concluse nel 2012 (per quanto concerne i campionamenti) e sulla base dei referti dell’Arta le stesse acque siano state dichiarate “non classificabili”, quindi non potabilizzabili, a ottobre 2012.
Per il Wwf è quindi importante chiarire se esiste una classificazione precedente o se l’acqua è stata distribuita alla popolazione prima della suddetta procedura, e se i periodi di utilizzo delle acque del Trigno corrispondono a quelli “coperti” da dichiarazione di emergenza idrica.
De Sanctis ha comunque annunciato un “addendum” al ricorso per verificare se, come è successo in altre parti d’Italia dove è stata riscontrata la presenza di salmonella (come nel caso del Trigno ad agosto e ottobre 2011 e gennaio 2012) siano state attivate tutte le procedure a tutela dei cittadini.
“C’è un problema di trasparenza – ha ammonito il referente acque del Wwf – non è possibile che ogni volta dobbiamo richiedere l’accesso agli atti anche per documenti, come il monitoraggio dei depuratori, che dovrebbero essere per legge pubblicati sui siti internet.”
Da non dimenticare, inoltre che un tratto del fiume in territorio di Lentella ricade su un Sito di Interesse Comunitario, con tutti gli onori ed oneri che ciò comporta, incluse le procedure di infrazione. “Sono state chieste delle proroghe – ha dichiarato De Sanctis – ma così si perde solo tempo su una questione che invece va risolta immediatamente.”
In coda l’amara riflessione sulle condotte: al di là del problema ambientale da risolvere, quello della potabilizzazione delle acque del Trigno nemmeno si porrebbe, senza quell’oltre 40% di perdite subite proprio a causa di condutture colabrodo.

n.l.

L’esposto presentato dal Wwf

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