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Un “mare” di problemi

SpiaggiaContinua a non esserci pace e per il nostro mare e per la nostra spiaggia. Non solo Ombrina, ma tante sono le piaghe che stanno minando una delle risorse più importanti della nostra economia. Basta pensare a quanto stanno sopportando le famiglie dei lavoratori delle vongolare dall’ottobre scorso, quando l’improvvisa moria dei bivalvi ha costretto il comandante Fabrizio Giovannone a diramare un’ordinanza di fermo della pesca nel tratto marino ricompreso tra Ortona e San Salvo fino al mese di  marzo. La situazione, purtroppo, non ha trovato miglioramento né, tantomeno, si è compresa la causa di una moria inaspettata e, dunque, inspiegabile, tant’è che Giovannone ha dovuto provvedere a prolungare la scadenza del divieto di pesca di un altro mese mentre si resta in attesa delle decisioni della Regione e del Governo perché si vada incontro con misure serie e concrete alla posizione dei lavoratori della marineria vastese, accogliendo così le richieste anche del primo cittadino di Vasto.

Preoccupazione è, però, grande anche circa l’erosione che sta interessando il litorale non più solo di Casalbordino, ma, soprattutto, della Marina vastese. Non si può sottacere la pesante situazione che si sta verificando all’altezza della bagnante chiaro sintomo di un malessere ambientale di cui per troppo tempo non ci si è curato. A pagare conseguenze pesanti, però, è anche il tratto spiaggioso dove tradizionalmente si aveva sedimentazione e che oggi subisce un assottigliamento sorprendente: chissà che il proliferare di moli grandi e piccoli non abbia determinato una rotazione delle correnti deleteria per il nostro litorale. Fatto sta che la situazione necessita di un monitoraggio continuo e già stimola l’ipotesi di realizzazione di frangiflutti (quelle orrende barriere di sassi) dinanzi il golfo d’oro.

Una vigilanza continua pare necessaria anche sulle condutture delle acque bianche, che, nelle recenti passate stagioni hanno sversato in mare abbondanti acque nere con conseguenze pesanti sull’economia turistica vastese. Oggi sembra che il sistema di raccolta e fognario abbia subito un miglioramento strutturale dovuto ai lavori portati a compimento nei mesi scorsi. Si è giunto anche ad identificare 7 condomini allacciati abusivamente alla rete di raccolta delle acque bianche, puntualmente sanzionati. Condomini che dovranno a spese proprie ripristinare uno stato di regolarità realizzando gli allacci degli alloggi alla rete fognaria normale, al fine anche di evitare azioni penali. Il rischio evidente, però, resta la necessità di vigilare su eventuali irregolarità nel corso dell’estate, dal momento che allo stato attuale manca l’affluenza turistica e molti alloggi sono inoccupati.

Situazioni di grande allarme, dunque, che non lasciano presagire una stagione estiva propriamente tranquilla per gli operatori del settore turistico, per i vacanzieri e per le Forze dell’ordine.

Lu. Spa.

 

 

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