
“L’ultima notizia da Cupello è stata quella relativa ai 4 nuovi pozzi per lo stoccaggio del gas della Stogit, società facente parte del gruppo ENI, che ne ha acquisito l’intero capitale nel 2009. Rifondazione Comunista ci tiene a informare i cittadini che l’attività di stoccaggio è a tutti gli effetti considerata “a rischio rilevante” e sottoposta al Dlgs 344/199 (denominata comunemente “Direttiva Seveso” ).”
È la segreteria di Rifondazione Comunista di Cupello e San Salvo che, nella persona della segretaria Marilisa Spalatino, a puntare il dito contro la politica locale: “Ci sembra che sia evidente che la vocazione che i politici di Cupello voglio regalare al paese sia di inquinamento ed immondizia, più che agricola o altro. Questo è un Paese regalato ai capitali e ai capitalisti, quegli stessi capitalisti che ricevono la cittadinanza onoraria, come Paolo Scaroni”.
“È il momento di porre un freno a questa ondata speculativa, che depreda il nostro territorio, – ammonisce la Spalatino –svuotandolo di attività lavorative, di industrie, per condurlo verso un’ accaparramento di indole capitalista che non riporta alcun vantaggio ai cittadini.” E in riferimento alle ultime vicende che hanno coinvolto Scaroni, “forse sarebbe il caso di ritirargli la cittadinanza onoraria. Questo chiederemo come Partito all’Amministrazione. In caso di mancata risposta o di rifiuto della nostra proposta, stiamo valutando l’ipotesi di una petizione popolare in tal senso. È il momento che i cittadini si riprendano le proprie responsabilità e si attivino per porre fine a questo vecchio modo di fare politica. E questo vale per l’ Abruzzo intero. Sull’ultima vicenda in corso (Ombrina mare2) è cominciato già il balletto politico scaricabarile. Abruzzo da Regione Verde d’Italia a capitale del Capitalismo e dell’inquinamento… Cittadini, attiviamoci!”