
Prosegue la campagna elettorale del PD che questa mattina ha riunito i candidati alle prossime politiche presso l’auditorium di AssoVasto per un incontro con Yoram Gutgeld, anch’egli candidato alla Camera al quinto posto, subito dopo Maria Amato, e con il sindaco di Pollica, Stefano Pisani. Presenti anche Giovanni Legnini, Angelo Pollutri, Alexandra Coppola, il sindaco Luciano Lapenna, il segretario del Pd Antonio Del Casale e molti altri rappresentanti del partito e dell’amministrazione.
Introdotti dagli interventi di Domenico Molino e di Agostino Monteferrante, gli ospiti della mattinata, entrambi legati alle posizioni politiche di Renzi, hanno sviluppato i temi del dibatto, tra ambiente, turismo e innovazione.
“Siamo un paese ricco di ‘giacimenti culturali’, – ha sottolineato il sindaco di Pollica Stefano Pisani – in gran parte inutilizzati e abbandonati a se stessi. Ma non abbiamo materie prime per l’industria pesante, perché mai dovremmo occuparci di cose che non ci competono?”
La direzione indicata da Pisani è chiara: valorizzare il territorio e le sue potenzialità per rilanciare l’economia. “Venendo a Vasto – ha aggiunto – ho visto un edificato enorme. Non è più tempo di cercare un lotto libero e riempirlo di cemento, ma è necessario riedificare e riqualificare in modo adeguato. In questo modo non si ferma l’economia legata all’edilizia, ma allo stesso tempo si migliora il territorio, invece di continuare a ricoprirlo di cemento.”
A seguire l’intervento di Yoram Gutgeld, uno dei massimi ‘ispiratori’ delle politiche economiche proposte dai ‘renziani’.
Da buon economista, Gutgeld ha evidenziato i punti concreti attraverso i quali rilanciare lo sviluppo e uscire dalla crisi, ovvero dove trovare le risorse e come investirle: “Le risorse – ha spiegato Gutgeld – si trovano in tre blocchi principali da cui è possibile recuperarle: nell’evasione fiscale, aumentata nel 2012, nonostante i tentativi di sensibilizzazione fatti dal Governo Monti che non hanno portato risultati; nei servizi dello Stato da ripensare, migliorandoli e tagliando le spese inutili, e infine nel rivedere le priorità di investimento; noi investiamo circa il 3% del Pil in infrastrutture per i trasporti, il doppio di Germania e Francia che hanno reti più estese”.
Trovate, teoricamente, le risorse, ecco come investirle secondo Gutgeld: “Innanzitutto credito alle imprese che ormai hanno difficoltà ad accedervi, con evidenti problemi aggravati dal fatto che la Pubblica Amministrazione non paga puntualmente; inoltre è necessario abbassare le tasse per le fasce deboli per far ripartire i consumi, ormai in crisi anche nel settore alimentare”. Infine il tema dello sviluppo sostenibile e di un turismo che valorizzi il territorio: “Nel Rinascimento in Italia siamo riusciti a trasformare la ricchezza in bellezza, oggi è il momento di trasformare la bellezza in ricchezza”, attingendo all’immenso patrimonio ambientale e culturale trascurato.
n.l.