Pronto per il debutto funzionale, il nuovo robot Da Vinci Si HD appartiene da qualche giorno al patrimonio strumentale degli interventi operatori nei rami di urologia, ginecologia e chirurgia generale dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti. Basato su tecniche laparoscopiche il robot presenta 4 bracci che potranno essere utilizzati dai chirurgi direttamente attraverso una consolle di comando garantendo una precisione di movimenti dell’ordine di pochi millimetri.
Il primo intervento con la nuova apparecchiatura sarà eseguito entro poche settimane dal Dr Luigi Schips, direttore del reparto di Urologia dell’ospedale S. Pio di Vasto. “Più che innovazione questo è il futuro – ha spiegato Schips ai colleghi di AbruzzoWeb – la nuova frontiera in tecnica laparoscopia che consente di arrivare in punti quasi inaccessibili per la mano umana. Tutti i pazienti di urologia, ginecologia e chirurgia generale operati con questa nuova tecnica si troveranno nella stessa area dell’ospedale. Mi occuperò personalmente della loro gestione”.
Secondo il professore la nuova tecnica risulta fondamentale nei casi di prosterectomia radicale soprattutto in fase ricostruttiva susseguente l’asportazione della prostata tra vescica ed uretra, ma anche per ridurre l’invasività degli interventi riuscendo a gestirli in modalità single-port che consente l’utilizzo di una sola piccola incisione per eseguire operazioni anche complesse. Pur se il robot, come anticipato, sarà sottoposto ad un utilizzo multidisciplinare, il suo campo elettivo resta quello urologico, in particolare in presenza di patologie oncologiche.
Luigi Spadaccini
