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Benedetti – Pollutri: è scontro sull’affaire CIVETA

L’unica cosa certa emersa dalle polemiche di questi giorni è che il CIVETA (Consorzio Intercomunale del Vastese per l’Ecologia e la Tutela Ambientale) ha le casse disastrate mettendo a rischio lo stipendio dei dipendenti e la sua stessa sopravvivenza; l’altra certezza è che i comuni hanno debiti verso il Consorzio per qualcosa come oltre 4 milioni di euro. Nei giorni scorsi il sindaco di Cupello  Angelo Pollutri aveva alzato il tiro contro la Regione Abruzzo colpevole di non aver mantenuto fede agli impegni assunti con Consorzio. Oggi, sulle pagine del quotidiano abruzzese Il Centro, Nicola Benedetti sindaco di Pollutri ha additato lo stesso Pollutri come uno degli artefici della crisi del CIVETA. In particolare alla collega Anna Bontempo Benedetti ha detto: “Prima di accusare la Regione Pollutri farebbe bene ad onorare gli impegni con il CIVETA. Cupello è uno dei Comuni consorziati che non pagano contribuendo ad aggravare la difficile situazione finanziaria dell’Ente consortile. Quindi prima di addossare le colpe sugli altri, il sindaco di Cupello farebbe bene a versare al CIVETA quanto dovuto. È vero che l’Ente regionale deve fare la sua parte, ma il milione di euro previsto nell’accordo di programma serve per gli investimenti sull’impianto, non per pagare gli stipendi.” (fonte Il Centro 01.02.13).

Puntuale è arrivata la risposto di Angelo Pollutri: “Il Sindaco Nicola Benedetti mente sapendo di mentire. Vuole artigianalmente trasformare la vicenda CiVeTa in una simile a quella Monte dei Paschi di Siena, dichiarando falsità pur di richiamare l’attenzione dei cittadini del Vastese durante la campagna elettorale. Il Comune di Cupello, sede della struttura, contrariamente a quanto dice Benedetti, vanta un credito nei confronti del CiVeTa di circa 1milione e 200mila euro, dovuti all’ente in seguito ad accertamenti Ici e TARSU, che il consorzio non ha versato.

Inoltre, da quando sono sindaco, non ho nè preteso nè ricevuto per le casse comunali un solo centesimo dal CiVeTa come eco-ristoro. Per non appesantire le difficoltà di cassa del consorzio ho agito utilizzando lo strumento delle compensazioni. Il debito del CiVeTa nei confronti delle discariche di Lanciano ed un’altra molisana è il frutto della mancanza di serietà da parte della Regione che, per un caso simile a quello del CiVeTa, ha emanato attraverso il Presidente della Giunta Regionale un’apposita ordinanza per evitare che i rifiuti del lancianese andassero in giro per altre strutture, mentre per ciò che concerne il CiVeTa solo il sottoscritto ha avuto il coraggio di firmare un’ordinanza per 9 mesi scongiurando l’incremento del debito di circa 3 milioni di euro.

Dove sono il soldi che la regione si è impegnata a concedere al consorzio CiVeTa nell’accordo di programma di marzo 2010? Non vi è traccia. Gli unici a rispettare quel l’accordo sono stati i sindaci del Vastese, mentre la Regione e la Provincia guidati dal centro-destra risultano assenti e inadempienti. Quindi l’azione di Nicola Benedetti è di becera e avvilente campagna elettorale, senza promuovere soluzioni, ma tesa a difendere una classe dirigente che ha distrutto l’Abruzzo“.

La diatriba assume connotati anche e, forse, soprattutto politici dal momento che Angelo Pollutri è candidato al Senato nelle fila del Partito Democratico mentre Nicola Benedetti è candidato alla Camera per la lista Scelta Civica con Monti.

Luigi Spadaccini

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