A Vasto i furti sono in aumento quasi del 40%: lo ha detto il procuratore capo Francesco Prete recentemente, ma crediamo non ci sia nessuno che non ne abbia avuto la precedenza prima. Tant’è che il rischio è quasi quello di un’assuefazione alla notizia eppure gli episodi continuano a ripetersi ed interessano tutto il territorio del vastese. Gli ultimi rischiano addirittura di passare quasi inosservati, a cominciare dai furti ed i danneggiamenti in tutti i bagni pubblici della città dai quali sono asportate le rubinetterie e danneggiati i sanitari e non solo con danni di migliaia di euro. E poi la violazione delle proprietà pubbliche e private, con l’ultimo tentativo, stavolta andato a male, di violare l’ingresso del Bar Jolly, uno dei locali storici, già oggetto di un furto circa un mese fa costato al titolare oltre 10mila euro. Alle 3 di martedì, però, il sistema di allarme dell’esercizio collegato col telefono di casa ha funzionato a dovere allertando il titolare che immediatamente si è rivolto al 112. Gli uomini dell’Arma sono prontamente intervenuti sul luogo mettendo in fuga i malviventi. Questo è un esempio di come oggi sia necessario adottare opportune tecniche di prevenzione al fine di arginare episodi del genere, magari facendo attenzione anche a quei piccoli segni lasciati vicino a porte e campanelli che, come si ritiene diffusamente, rappresentano messaggi in codici per i malviventi.