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Il camping ricorre al Tar e contesta lo sgombero

Il Comune intima lo sgombero e il ripristino dello stato dei luoghi e la società destinataria dell’ordinanza ricorre al Tar di Pescara. Approda sulla scrivania dei giudici amministrativi la querelle sul campeggio abusivo a due passi dal mare, oggetto in questi mesi di una serie di provvedimenti, tra cui quello notificato il 19 aprile scorso con cui l’ente ordina a Nicola Marino, nella sua qualità di legale rappresentante del camping Europa, di sgombrare un’area demaniale di 460 metri quadrati occupata da bungalow  e manufatti e di ripristinare lo stato dei luoghi. Il Comune, che ha deciso di costituirsi in giudizio per difendere il proprio operato, ha conferito apposito incarico all’avvocato Alfonso Mercogliano dello staff di legali dell’ente. La società chiede l’annullamento, previa sospensione, dell’ordinanza emessa dall’architetto Michele D’Annunzio, dirigente del settore  Parchi, Riserve e Demanio e di ogni altro “atto prodromico, consequenziale o comunque connesso”.

Il provvedimento che il legale rappresentante del camping contesta fa seguito ad alcuni controlli effettuati nei mesi scorsi dall’Ufficio Circondariale Marittimo che ha riscontrato l’occupazione abusiva dell’area demaniale,  ed è stato emesso a distanza di pochi giorni dal blitz eseguito prima di Pasqua all’interno della struttura di località Buonanotte dagli agenti del Commissariato e della Polizia municipale. Le irregolarità accertate sono sia di tipo urbanistico, tant’è che l’ordinanza parla di “opere abusive realizzate la cui rimozione è indispensabile al fine di evitare ulteriori danni all’ambiente limitrofo”,  sia di violazioni amministrative direttamente ricollegabili a quelle edilizie.

Esiste infatti anche un successivo provvedimento con cui il dirigente dell’ufficio commercio e attività produttive, Luca Mastrangelo revoca l’autorizzazione amministrativa rilasciata nel 1993 per lo svolgimento dell’attività di campeggio e intima l’immediata chiusura dell’attività ricettiva. Insomma, quello che Comune e forze dell’ordine hanno accertato è un concentrato di abusi “perpetrati nel tempo e non sanati, tali da considerare il camping totalmente abusivo”.

alla ricostruzione operata da tecnici e funzionari, la struttura avrebbe subito nel corso degli anni  “mutamenti dovuti a ristrutturazioni ed ampliamenti non autorizzati”. E pensare che il camping Europa, che  dispone anche di un mini-market, di un bar e di un ristorante-pizzeria, è uno dei campeggi più frequentati non solo in estate, ma anche durante i mesi invernali.

Anna Bontempo (Il Centro)

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