Banner Top
Banner Top

Terzo incendio nella discarica sequestrata

Torna a bruciare la terza vasca del Civeta ancora sotto sequestro. A distanza di un anno dai due roghi che scoppiarono il 12 e 13 giugno 2018, è divampato un nuovo incendio nell’invaso gestito dalla Cupello Ambiente, finito nel mirino della magistratura che indaga sui rifiuti di altre regioni conferiti nell’impianto nel biennio 2017-2018.

L’allarme è scattato ieri mattina intorno alle 7, quando i residenti, vedendo il fumo sprigionarsi dalla discarica, hanno avvertito i vigili del fuoco. Per fortuna si è trattato di un rogo di modeste dimensioni sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti, ma il sospetto visto le abbondanti piogge di questi giorni è che l’origine sia dolosa. Se così fosse sarebbe gravissimo visto che la discarica è ancora sotto sequestro.

Parla di “segnale inquietante” il Comitato per la difesa del comprensorio. “Va a fuoco una discarica sequestrata proprio quando sono in corso indagini per stabilire l’esatta qualità di quei rifiuti”, commentano i rappresentanti del sodalizio, “è l’ennesimo segnale inquietante, in perfetto stile mafioso, che incombe sul ciclo dei rifiuti in questa Regione. Ovviamente le indagini dovranno chiarire i responsabili anche di questa azione,  ma la situazione appare di una gravità inaudita  se si incendia addirittura una discarica posta sotto sequestro dalla Procura di Vasto a marzo 2019, con decreto confermato dal Tribunale del Riesame. Ricordiamo che l’indagine, condotta dai carabinieri del Noe, è partita da un esposto della Stazione Ornitologica Abruzzese del novembre 2017, fondato anche sull’origine e sulla qualità dei rifiuti sversati nella discarica. Purtroppo constatiamo che non si è ancora ben compreso il livello della sfida posta all’intero Abruzzo e, a parte l’azione di alcuni amministratori del comprensorio, continuano a esserci troppi silenzi o balbettii senza una risposta compatta di tutte le istituzioni e organizzazioni. Fortunatamente, probabilmente anche per le condizioni ambientali di questi giorni, l’incendio non si è esteso ma il segnale è gravissimo. Tra l’altro cosa accadrà da qui all’estate, quando ci saranno 40 gradi? Crediamo sia necessario fare fronte comune e garantire un controllo severissimo del territorio. Serve agire in fretta per assicurare il rispetto degli standard di qualità ambientale e organizzare il ciclo dei rifiuti in maniera virtuosa”, concludono dal Comitato cittadino.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com