“L’assessore Paola Cianci e il sindaco Francesco Menna, invece di perdere tempo a fare inutili polemiche, vadano a farsi un giro sul litorale della zona nord di Vasto per risolvere il problema dell’inquinamento che affligge la costa vastese”. I consiglieri comunali di minoranza tornano alla carica sul divieto di balneazione alla foce del fiume Sinello. Nonostante sia durato solo 24 ore infuria la polemica. Alle dichiarazioni dell’assessore Paola Cianci che ha bollato come “personali, volgari e politicamente fuorvianti gli attacchi delle minoranze”, i consiglieri chiamati in causa rispondono chiedendo le dimissioni della delegata all’ambiente.
“Risibili sono le accuse rivolte alla minoranza di ledere l’immagine del turismo vastese”, ribattono Vincenzo Suriani, Francesco Prospero, Alessandro D’Elisa, Guido Giangiacomo e Edmondo Laudazi, “il turismo a Vasto è danneggiato da chi è incapace di mantenere pulite le acque di Punta Aderci, da chi l’anno scorso ha fatto dichiarare non balneabile la spiaggia di Punta Penna in pieno agosto, da chi aumenta le imposte sui turisti senza spiegare come si investono le risorse aggiuntive rastrellate. Per quanto riguarda la gestione finto ambientalista della Cianci, rinnoviamo la richiesta di dimissioni per manifesta incapacità della stessa e le torneremo a chiederle, in consiglio e nelle piazze, ogni volta che uno scempio ambientale avverrà sul territorio vastese. Ripetiamo inoltre che sarebbe assai positivo risparmiare le risorse dello stipendio dell’assessore Cianci e investire le migliaia di immeritati euro annuali così recuperate in tecniche depuratorie adeguate”.
Il divieto di balneazione alla foce del fiume Sinello, corso d’acqua che segna il confine tra Vasto e Casalbordino, è durato un solo giorno ed è stato revocato dopo i nuovi prelievi effettuati dall’Arta che hanno certificato la presenza di valori conformi.
Anna Bontempo (Il Centro)