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Videosorveglianza, ora c’è il regolamento

I  quindici emendamenti delle minoranza sono stati tutti respinti. E’ stato approvato con i soli voti della maggioranza di centrosinistra e dopo una lunga maratona consiliare il regolamento per la videosorveglianza. Illustrato in aula dalla presidente della Commissione Affari Generali ed Istituzionali, Maria Molino, il disciplinare consentirà a privati,  operatori commerciali, ditte e società, di servirsi, per i loro impianti, di un sistema integrato capace di garantire effettiva sicurezza. Anche in questo caso le posizioni emerse durante il dibattito sono state in forte contrapposizione.

“La minoranza di centrodestra, dopo aver discusso per diversi mesi la proposta regolamentare nella competente Commissione, ha presentato ben 17  proposte emendative con il solo intento di bloccare l’adozione del regolamento da parte dell’aula”, sostengono i gruppi di maggioranza, “ma noi in maniera compatta abbiamo reso vano l’ennesimo tentativo di rinvio.

Con l’approvazione del provvedimento, le imprese e i singoli cittadini potranno avvalersi del sistema di videosorveglianza cittadino per quanto concerne la raccolta, la registrazione, la conservazione e, quindi, l’utilizzo delle immagini del sistema stesso. Ancora una volta, in maniera strumentale, si è dimostrato, da parte delle opposizioni, di non volere il bene della nostra collettività, in particolare, su un argomento di rilevanza assoluta come questo. La sicurezza dei nostri concittadini è un tema su cui non possono esserci ostruzionismi, boicottaggi o rinvii”.

Vincenzo Suriani e Francesco Prospero di Fratelli d’Italia-An parlano di “chiusura della maggioranza rispetto alle proposte migliorative presentate, con il solo sciocco interesse di non dar ragione a chi, come noi, ha da sempre lavorato affinché il sistema integrato di videosorveglianza fosse davvero tale. Avevamo proposto diversi emendamenti migliorativi, affinché i privati fossero incentivati a collegare il proprio impianto a quello del Comune”, aggiungono i due consiglieri,”avevamo proposto che la manutenzione ordinaria delle videocamere cedute in comodato, e usate dal Comune, spettasse allo stesso ente. Nulla. Secondo i signori della maggioranza, che hanno da sempre una ostilità aperta verso tutto ció che è sicurezza, tutto deve essere fatto a “zero spese” per il Comune. Il consiglio ha quindi approvato, coi soli voti della sinistra, un documento monco, zoppo e che non inciderà minimamente sulla sicurezza cittadina”.

Commenti negativi anche da parte di Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa.

La sinistra è strutturalmente inadeguata a gestire la sicurezza dei cittadini”, affermano i due esponenti della Lega, “continueremo ad opporci ad un modo di fare sciagurato ed inefficiente, continueremo a proporre soluzioni alternative per salvaguardare la sicurezza dei cittadini di Vasto.

Anna Bontempo (Il Centro)

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