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Consorzio di Bonifica, adesso si punta al secondo rinvio in quattro mesi

E’ stata convocata per il prossimo 19 maggio l’assemblea dei consorziati del Consorzio di Bonifica Sud, chiamata ad eleggere i componenti del nuovo consiglio dei delegati. Un appuntamento molto atteso dagli agricoltori e dalle associazioni di categoria che chiedono da anni di superare l’attuale fase di commissariamento e ridare al’ente una gestione democratica.

L’altra mattina, presso la sede dell’ente consortile in contrada Sant’Antonio Abate, è stata depositata, con largo anticipo sui tempi, la lista  “Consorziati indipendenti”, che ha iniziato a raccogliere le firme nei giorni scorsi, superando di gran lunga il numero necessario. Ma sulle elezioni pende come una spada di Damocle il rischio di un ennesimo rinvio, dopo quello dei mesi scorsi.

A far intravedere tale possibilità è  l’intervento dell’assessore regionale alle attività produttive, Mauro Febbo, secondo il quale “sarebbe opportuno sospendere immediatamente le elezioni. Mi farò portavoce presso l’assessore regionale Emanuele Imprudente”, annuncia,  “al fine di nominare un nuovo Commissario che, prima di indire le elezioni consortili, accerti la vera situazione amministrativa e finanziaria dell’Ente e concluda le operazioni di invaso della diga di Chiauci”.

Dichiarazioni che ora stanno creando non poche fibrillazioni.

“Sarebbe un atto anti-democratico”, commenta Emilio Falcone, candidato della lista Consorziati indipendenti, “le elezioni sono già state rinviate già il 2 dicembre 2018. Non possiamo più aspettare. E’ arrivato il momento di riprenderci in mano l’ente, che dopo cinque anni di commissariamento non ha risolto i problemi creati dalle gestioni amministrative dell’ultimo ventennio. Una corretta gestione commissariale avrebbe dovuto risistemare le casse dell’ente, mentre invece ha solo aumentato i canoni consortili e utilizzato in maniera irragionevole tanti milioni di euro di fondi statali. Noi siamo consorziati e vogliamo riportare nelle nostre mani il destino dell’ente perché sappiamo quali sono le problematiche che ci affliggono e come queste sono state create da una mala gestione. Saremo in grado di gestire il Consorzio”, conclude Falcone.

In precedenza le operazioni di voto erano state fissate per il 2 dicembre, ma a distanza di 72 ore dalla scadenza della presentazione delle liste, vennero annullate dal Commissario dell’ente, Franco Amicone, il quale decise di accogliere  le richieste delle organizzazioni agricole.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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