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“Bisogna demolire quelle opere, sono abusive”

L’ultimo rilievo in ordine di tempo porta la firma dell’Anas: la particella 339 nel territorio di Vasto, di proprietà del demanio, Ramo Strade, “è occupata da manufatti (parcheggi, viale di accesso, bocciodrono e altro) realizzati abusivamente e senza autorizzazioni da parte dell’Anas”, è scritto in una nota dello scorso 9 aprile. “I proprietari in indirizzo dovranno ripristinare i confini demaniali anche in contraddittorio con i tecnici Anas. Entro 30 giorni si deve adempiere alla richiesta: in mancanza si attiverà la procedura giudiziaria di rivendica del diritto di proprietà”.

La nota in questione chiama in causa le ditte Camping Europa, Turismo Futuro e Ama Hotels, alla Marina di Vasto, al centro di alcuni controlli eseguiti tra settembre e ottobre scorsi da parte del personale dell’ufficio Urbanistica e servizi del Comune di Vasto su richiesta dell’Ufficio circondariale marittimo-Guardia costiera.

Al termine della verifica è stato comunicato l’avvio del procedimento per l’emissione dell’ordinanza di rimozione-demolizione di opere edilizie abusive con tanto di diffida non rinnovabile. Insomma, turismo selvaggio in riva al mare condito da mancanza di regole in una struttura ricettiva dove, chi prenota, deve avere la garanzia di trovare sicurezza.

“Il campeggio non dispone di alcun titolo autorizzativo (le pratiche di condono richieste non sono state definite) ed è pertanto da considerarsi interamente abusivo”. Così l’architetto Gisella La Palombara, dirigente del settore Urbanistica del Comune di Vasto, si espresse lo scorso dicembre sul Camping Europa.

Nel particolare, il provvedimento del Comune mise in evidenza che rispetto alla prima licenza edilizia risalente al 1975, erano stati realizzati in maniera difforme sia per collocazione e sia per sagoma sei bungalow, un fabbricato per bagni e magazzini, un manufatto destinato a magazzino, un fabbricato destinato a market cucina-ristoro, il tutto su una superficie di 750 metri quadrati; il fabbricato realizzato verso il torrente Buonanotte adibito a pista da ballo, bar, cucina e magazzini e risulta ampliato rispetto ai condoni del 1986 e del 1995, mentre due bungalow sembrerebbero essere stati demoliti; rispetto alla situazione di fatto che emerge dalle richieste di condono (non definite), sono stati realizzati manufatti in totale assenza di autorizzazioni (rilevati dalle foto aeree), che consistono in circa 76 strutture composte da bungalow e tettoie chiuse con teloni adibite ad attività ricettive, per una suprificie totale di 3.390 metri quadrati, alcune delle strutture ricadono in parte nella fascia di rispetto – 30 metri – della strada statale 16 Adratica. Ulteriori opere abusive (bocciodrono e suo ampliamento) insistono, invece, su proprietà demaniali intestata al ramo strade Demanio dello Stato.

Rossano Orlando (Il Centro)

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