Un computer rotto, sacchi di spazzatura, una borsa e tantissimi rifiuti sparsi tra la fitta vegetazione. Sono stati rinvenuti a San Nicola, una delle più belle località della costa vastese, da alcuni cittadini che hanno approfittato delle giornate di sole per riaprire le case al mare. Grande è stata la sorpresa nel trovare, lungo i sentieri che portano alle calette, tutto quel pattume abbandonato dai soliti incivili che si rifiutano sistematicamente di fare la raccolta differenziata e non esitano a contaminare veri e propri angoli di paradiso.
Per fortuna non ci sono solo incivili in giro, ma cresce anche la sensibilità dei cittadini che non esitano a rendersi protagonisti di piccoli, ma importanti gesti per la tutela dell’ambiente e che sono da esempio per chi abbandona i rifiuti. Non è passata inosservata l’iniziativa di cinque giovani che domenica scorsa hanno ripulito dai rifiuti il tratto meridionale del litorale, caratterizzato dalla presenza di rarissime dune con la tipica vegetazione. In poco tempo i ragazzi hanno riempito sette sacchi di rifiuti, tra cui tantissima plastica.
“Se ognuno di noi nel suo piccolo facesse qualcosa sarebbe già tanto”, hanno commentato i cinque giovani dopo aver raccolto la spazzatura, “più persone siamo e più plastica possiamo raccogliere in modo tale che non rimanga sommersa dalla sabbia”.
Non è l’unico episodio. Capita spesso di leggere sui social che i singoli cittadini si sono impegnati nella pulizia di alcuni tratti di spiaggia o di scogliera. E’ sicuramente un bel segnale e dovrebbe far riflettere soprattutto quanti si rendono, al contrario, protagonisti di gesti di inciviltà. Quello dell’abbandono dei rifiuti è purtroppo un fenomeno in aumento. Sono tantissime le microdiscariche abusive disseminate nelle campagne, sotto i cavalcavia e perfino negli angoli più suggestivi della costa. Non si fa in tempo a bonificarle che si riformano di nuovo.
Anna Bontempo (Il Centro)
