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Bilancio, scontro di 13 ore. “Niente aumento di tasse”

Tredici ore di scontro tra maggioranza e opposizione, ma alla fine la forza dei numeri ha prevalso sulle contestazioni. E’ stato approvato a notte fonda, con 16 voti a favore e 8 contrari, il bilancio di previsione triennale 2019-2021. Uno strumento sul quale è andato in onda il muro contro muro tra le forze politiche di minoranza, che hanno duramente censurato l’aumento dell’imposta di soggiorno,  e la maggioranza che rivendica di non aver incrementato le tasse.

“Ad eccezione di un piccolissimo aumento dell’imposta di soggiorno che, va chiarito, non graverà sui cittadini vastesi, nessun aumento c’è stato per le tasse e le imposte che pagano i contribuenti di Vasto, nonostante il governo giallo-verde ha autorizzato i Comuni ad applicare gli aumenti”, sostengono i gruppi di maggioranza, “aumentano, invece, i fondi per il sociale , passati da 4 a 5 milioni di euro, così come il fondo per le famiglie bisognose. La lotta all’evasione fiscale ed un’attenzione particolare alle spese, ha consentito all’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Menna, di bloccare gli aumenti e migliorare i servizi a partire dalla raccolta differenziata e nuovi servizi ai nuclei familiari. La minoranza si è distinta, ancora una volta, per un’opposizione sterile, un’azione politica distruttiva per la nostra città, continuando a dare di Vasto un’immagine distorta, con grave danno per la sua promozione turistica e culturale.”

Parla di “bilancio vicino alle famiglie, ai giovani e ai cittadini”, il sindaco Menna, “un bilancio sereno grazie anche alle entrate che si sono generate come quelle provenienti dalle piattaforme petrolifere e dalla vendita delle quote della Pulchra. Grazie a queste nuove entrate, potremo intervenire sulla viabilità di alcuni quartieri dove prima non è stato possibile intervenire”, rimarca il primo cittadino, il quale ricorda che “a Vasto l’Imu sulle attività produttive è all’8,1%, una delle più basse della regione Abruzzo, che le tariffe della Tari sono rimaste invariate rispetto all’anno scorso nonostante i problemi che sta vivendo il Civeta”.

Di tutt’altro avviso le minoranze. “L’ultimo consiglio comunale ci ha visto impegnati a contrastare un’amministrazione che su tassa di soggiorno, Imu, Tasi, Tari ed Irpef si è accanita a caccia di denaro senza mai precisarne la destinazione”, commentano Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa, “come dire: noi tassiamo, poi siamo liberi di utilizzarlo e sprecarlo a nostro piacimento. Già perché sono tanti gli sprechi di questa amministrazione, sprechi che la costringono a tenere le tariffe ai massimi”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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