Compariranno questa mattina davanti al gup Italo Radoccia i presunti trafficanti di droga coinvolti nei mesi scorsi nel ritrovamento a Pescara e a Casalbordino di quattro chilogrammi di eroina sequestrati. I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Pescara hanno eseguito a giugno 2018 un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due fratelli albanesi, L.T., 42 anni e F.T. 34 anni, per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività d’indagine, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pescara, è nata a seguito dell’arresto nei pressi del terminal bus antistante la stazione ferroviaria di Pescara lo scorso 24 aprile di un albanese, proveniente da Bari, e trovato in possesso di circa 2,2 chili di eroina purissima.
Il seguito delle indagini, dopo l’arresto del corriere ha permesso di individuare a Casalbordino i due fratelli, albanesi, residenti a Montesilvano, mentre nascondevano 1.994,00 grammi( equivalente a 3.668 dosi) sotto un vigneto delle campagne di località Miracoli. Secondo gli investigatori i due fratelli albanesi si erano procurati la droga in una località del foggiano. I finanzieri riuscirono ad acquisire dati utili ad individuare il nascondiglio. Nei pressi del vigneto di Casalbordino, furono rinvenuti 4 panetti di eroina all’interno di buste di plastica. A difendere i due fratelli oggi , è l’avvocato Antonello Cerella.
Paola Calvano (Il Centro)