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Auto in spiaggia, danni alle dune del fratino

Ha scambiato la spiaggia per una pista da corsa l’automobilista che, incurante dei divieti e della possibilità di incorrere in multe salatissime, ha zigzagato con il fuoristrada lungo l’arenile, nel tratto di litorale antistante il lungomare Duca degli Abruzzi, in area di nidificazione del fratino. Le tracce degli pneumatici sono state rinvenute ieri mattina dagli attivisti del Gruppo Fratino di Vasto che hanno inviato immediatamente una segnalazione al comandante della polizia municipale, Giuseppe Del Moro e all’assessore all’ambiente, Paola Cianci chiedendo verifiche e controlli.

A parte la violazione – il transito di autoveicoli sugli arenili è punibile con sanzioni da 103 a 619 euro – si tratta di comportamenti caratterizzati da scarso senso civico e molto dannosi per l’ambiente, in quanto l’azione meccanica degli pneumatici danneggia la flora e la stabilità del fragile ecosistema.

Il tratto di litorale in oggetto, tra l’altro,  è da anni l’area prescelta dal fratino per la deposizione di uova e in questi giorni presenta una bellissima fioritura grazie alla presenza della silene colorata, una piantina tipica della vegetazione dunale. Sono anni che i volontari vastesi, guidati da Stefano Taglioli, svolgono un’opera di sensibilizzazione mettendo in guardia le amministrazioni e gli operatori turistici dai comportamenti che possono creare disturbo alla nidificazione del piccolo trampoliere diventato nel 2015 uno dei parametri per l’assegnazione della bandiera blu da parte della Fee.

Trattandosi di un prezioso indicatore biologico dello stato di salute dei lidi,  diventa necessario mettere in atto iniziative di tutela. Ogni anno, di questi tempi, il Wwf Abruzzo invia ai comuni costieri una sorta di decalogo raccomandando di evitare l’utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia dell’arenile, realizzare aree dedicate alla tutela, vietare l’ingresso ai cani nelle aree di nidificazione. Purtroppo si tratta di accorgimenti che non sempre vengono tenuti nella debita considerazione.

Da domani (oggi per chi legge ndc), cominceremo a delimitare i tratti interessati alla nidificazione del fratino”, spiega Taglioli, “come volontari vigileremo per evitare azioni di disturbo, ma sarebbe auspicabile da parte dei comuni  mettere in atto degli accorgimenti per evitare che le auto arrivino fin sulla spiaggia. Tra Vasto Marina e San Salvo Marina c’è il più elevato numero  di fratini svernanti in Abruzzo, circa 30, ma a fronte di questo dato importante nel 2018 non ci sono state nidificazioni e questo, anche se deve essere confermato negli anni a seguire, sembrerebbe dimostrare che il disturbo primaverile ed estivo è ormai tale da impedire la nidificazione. Questa azioni di disturbo riguardano anche  le aree protette”, conclude  l’ambientalista.

Anna Bontempo (Il Centro)

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