E’ stata trasferita nll’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, la salma di Filippo Del Borrello, 71 anni, l’ imprenditore edile in pensione, trovato privo di vita nella casa che aveva acquistato a Vasto e dove viveva da solo. Questa mattina dopo il conferimento dell’incarico al medico legale, Pietro Falco si terrà l’autopsia disposta dalla Procura di Vasto.
La perizia dovrà verificare se Del Borrello è morto per infarto o per il trauma cranico che si è procurato cadendo a terra a causa di un malore. Subito dopo la salma sarà a disposizione dei familiari. A Vasto abita solo un lontano parente del pensionato. I carabinieri hanno rintracciato la ex moglie di Del Borrello che abita in Svizzera. Anche il settantunenne, fino a qualche tempo fa ha vissuto in Svizzera. L’uomo era titolare di una delle 133 imprese edili del Canton Ticino. Pare fosse molto bravo e per questo il lavoro per lui non è mai mancato. I sacrifici sono stati tanti ma il pensionato è riuscito a vivere dignitosamente mettendo da parte anche un gruzzolo per la pensione.
La vita familiare è stata meno serena. Separato dalla moglie, non appena ha raggiunto la pensione l’uomo è tornato da solo nel suo paese d’origine, Vasto. Purtroppo non è riuscito a godere a lungo della pensione. Qualche giorno fa si è sentito male e purtroppo non ce l’ha fatta. Non ha chiesto aiuto il pensionato, non ha telefonato a nessuno, nè ha bussato alla porta di qualche vicino. Ma non ha neppure chiamato il 118. Nessuno ha potuto aiutarlo.
I carabinieri, allertati dai vicini, lo hanno trovato a distanza di diversi giorni dalla morte riverso vicino al tavolo della cucina. Nel quartiere in cui viveva a ridosso della chiesa della Madonna del Sabato Santo, lo conoscevano in pochi e solo di vista.
Neanche il parroco, don Antonio Totaro lo conosceva. “Ho saputo della sua morte in solitudine e ho pregato per lui, ma altro non posso dire”, dice il sacerdote. Anche i vicini di casa non frequentavano il pensionato. Persona estremamente riservata non faceva parte di sodalizi o associazioni. Non risulta facesse vita mondana. Anche per questo, quando è morto , nessuno si è accorto della sua assenza prolungata. Si è congedato dal mondo in silenzio.
Oggi l’autopsia chiarirà le cause della morte. Poi spetterà ai parenti decidere dove e come celebrare le esequie funebri e tumulare la salma. I familiari hanno invocato il riserbo. Qualcuno di loro dovrà comunque procedere al riconoscimento del defunto e decidere il da farsi. Non è escluso che il pensionato venga sepolto al cimitero di Vasto. L ‘agenzia funebre che si è occupata del recupero della salma fino a ieri non ha ricevuto indicazioni in proposito. Ogni decisione sarà presa oggi.
Paola Calvano (Il Centro)