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Pestati a sangue davanti alla cattedrale

Notte di inspiegabile e assurda violenza. Tre quarantenni costretti a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dopo una violenta discussione nel centro di Vasto. Aggressione notturna in piazza Lucio Valerio Pudente. I carabinieri di Vasto stanno indagando per risalire all’identità di un gruppo di uomini che la notte fra venerdi e sabato hanno aggredito e malmenato tre quarantenni residenti dell’Alto Vastese,G.N., 42 anni, G.C. 41 anni ed S.A. 41 anni. Le tre vittime sono state soccorse dagli operatori del 118 e trasferite al San Pio. Nessuno dei tre ha riportato gravi lesioni.

L’aggressione è stata ripresa da alcune telecamere e le immagini sono ora al vaglio dei militari che stanno cercando di dare un nome agli energumeni. Non si conoscono i motivi del diverbio. I carabinieri preferiscono mantenere il riserbo. Stando ad indiscrezioni , complice forse qualche bicchiere di troppo, dopo alcune battute , gli aggressori sarebbero passati alle mani. I carabinieri confidano nelle telecamere e sono intenzionati a identificare i picchiatori che la notte del 16 febbraio hanno seminato il panico in piazza Lucio Valerio Pudente. Il gruppo avrebbe colpito selvaggiamente i tre quarantenni che avevano trascorso la serata in un locale cittadino. Se identificati, gli aggressori dovranno rispondere di lesioni personali aggravate, violenza e minacce in concorso.

La notte di violenza ha preso il via a poca distanza dalla cattedrale di San Giuseppe. La serata dei tre amici che avevano deciso di trascorrere qualche ora a Vasto si è trasformata in un incubo. G.N., G.C., e S.A.. sono stati soccorsi dal 118 . A provocare incredulità e paura sono le modalità del raid. Non è la prima volta che piazza Lucio Valerio Pudente è teatro di un brutale pestaggio. Era accaduto anche due anni fa. Allora la polizia riuscì a identificare gli aggressori. Anche le indagini dei carabinieri potrebbero arrivare ad un epilogo positivo. I carabinieri in queste ore stanno raccogliendo le dichiarazioni delle vittime e cercano altri testimoni che, magari non visti, abbiano assistito al pestaggio. Un dettaglio alla volta i carabinieri stanno cercando di ricostruire l’identikit dei picchiatori e dare loro un nome.

In corso De Parma molti commercianti hanno fatto sistemare fuori dai negozi la videosorveglianza. Attraverso l’estrapolazione delle immagini dal circuito di videosorveglianza dei locali che circondano la piazza in cui si trovavano le vittime, e di altri obiettivi del sistema urbano di controllo, gli investigatori stanno ricostruendo l’intera sequenza dal pestaggio alla fuga degli aggressori.

Paola Calvano (Il Centro)

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