Picchiato e ferito gravemente. E’ ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Renzetti di Lanciano, W.I.P., 34 anni di Vasto aggredito selvaggiamente martedi sera in corso Mazzini. A denunciare l’aggressione in Procura sono stati i familiari dell’uomo. Il trentaquattrenne è in prognosi riservata e i traumi riportati sono importanti. Grande lo sgomento di amici e conoscenti.
La vicenda è tutta da chiarire. Un giallo sul quale trapelano solo indiscrezioni. W.I.P. è stato picchiato selvaggiamente da più persone e lasciato privo di sensi sull’asfalto. A chiedere l’intervento del 118 pare sia stato un cittadino. L’ambulanza è arrivata in una manciata di minuti. Dopo le prime cure al San Pio, vista la gravità delle condizioni, il ferito è stato trasferito d’urgenza a Lanciano.
I medici del nosocomio frentano si stanno occupando di lui mentre i carabinieri stano cercando di ricostruire la dinamica dell’aggressione, risalire alle cause del pestaggio e identificare gli aggressori. Una operazione affatto semplice. Pare sia da escludere che l’uomo possa essere stato picchiato brutalmente a scopo di rapina.
Le telecamere accese nella zona in cui è avvenuto il pestaggio potrebbero aiutare gli investigatori così come è accaduto a dicembre a San Salvo dopo il ferimento dell’elettrauto Rocco De Nicolis. In quel caso l’uomo che colpì De Nicolis è stato identificato e denunciato proprio grazie alla videosorveglianza. L’elettrauto , che era andato in coma, ora pare stia molto meglio. Il trentaquattrenne vastese non è stato colpito da una sola persona. L’uomo sarebbe stato ferito da più rivali. Possibile che nessuno abbia sentito urlare la vittima?
La città spaventata tace . Non ci sono al momento testimoni in grado di aiutare i carabinieri. I vastesi non nascondono di essere molto preoccupati per il crescendo di violenza. Il 34enne anche se è in prognosi riservata non dovrebbe rischiare la vita. I medici non si pronunciano. Le lesioni pare siano profonde. Anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna si è unito al coro di chi biasima e condanna la violenza.
“Gesti di violenza così inaudita e brutale non possono essere tollerati” ha detto in più occasioni il primo cittadino “ per nessun motivo”. I carabinieri, al momento tengono le bocche cucite . L’accusa per gli aggressori, se identificati , è di lesioni aggravate ma potrebbe essere anche di tentato omicidio. Il centrodestra torna a chiedere rinforzi.
“Il presidio delle strade al calar del sole scoraggia certi comportamenti”, afferma Davide D’Alessandro che torna anche a sollecitare maggiore collaborazione da parte dei cittadini. Lo stesso fanno le forze dell’ordine e la magistratura. Chi sa parli , solo così la giustizia potrà fare il suo corso.
Paola Calvano (il Centro)