CASALBORDINO E UNA FOTO
La Costa dei Trabocchi
con garbo
e gentilezza eterogenea
mi ricorda il cesellato ricamo
dei ciottoli, un bacio lisciato
al vento la tachicardia
rinchiusa nel mio petto levigato
la “piccola Normandia”
e quell’abbraccio tanto amato!
Penso al mare punteggiato di luci
che ondeggia calmo dentro una coperta
da incantesimo che si ravviva
e vibra la natura verdeggiante
in un abito ch’è desiderio
al cardiopalmo: da un colle riposato
osservi garbate mareggiate
in un continuo intrecciato dilatarsi,
che rassomigliano al tuo estro
saturo d’immenso stupore!
FABIO STRINATI