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Cupello, 40enne le tocca il sedere, va a processo

Toccare il “lato b “di una donna, anche solo per scherzo può costare caro. Se lei decide di denunciarti, è reato. Anche se l’autore del gesto non ha brutte intenzioni. Toccare solo il sedere di una donna è considerata un’intrusione della sfera sessuale della vittima. Ne sa qualcosa un quarantenne di Vasto che il prossimo 22 gennaio dovrà comparire davanti al giudice Italo Radoccia. L’uomo avrebbe toccato il sedere ad una dipendente di un locale pubblico di Cupello.

L’accusato che sarà assistito dall’avvocato Raffaele Giacomucci, ha sempre negato di aver voluto abusare e offendere la ragazza, ma lei lo ha denunciato ed in giudizio si è costituita parte civile. A rappresentare le ragioni della ragazza sarà l’avvocato Fiorenzo Cieri. Determinanti pare siano state le telecamere. Il difensore ha chiesto e ottenuto per il suo cliente il giudizio abbreviato. L’imputato rischia un anno di reclusione, così come previsto dall’articolo 609 bis del codice penale. Il codice parla chiaro: viene tutelata la libertà di qualsiasi individuo sia uomo o donna di poter fare oppure subire atti sessuali in totale autonomia. Il reato scatta nel momento in cui il gesto viene fatto consenziente e volontario.

A Marzo 2017 nel giudicare un caso analogo, anche la Cassazione ha dichiarato che “per qualsiasi ragione si decida di toccare la sfera sessuale di una donna, anche con una semplice pacca sul sedere, se il gesto è volontario va punito. Evidentemente il reato scatta nel momento in cui la vittima non è consenziente”. Nel caso in questione l’accusato insiste nel dire che non voleva neppure toccare la ragazza. Quella mano sarebbe finita sul “lato b “della donna solo per caso. Forse una spinta , o un gesto casuale. Come detto, dal momento che il gesto è stato catturato dall’obiettivo della videsorveglianza del locale, attraverso le immagini, il giudice dovrà stabilire la volontà o meno dell’imputato. Inutile dire che la vicenda ha suscitato grande curiosità. E’ indubbio che il gesto dell’imputato è stato seccante e spiacevole e va condannato. Resta da valutare perchè è stato fatto e se è stato volontario o meno .

Paola Calvano (il centro)

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