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Rifiuti da Roma, proroga di un anno ma solo per il trattamento

Un sì condizionato alla proroga di 1 anno per il solo trattamento ed esclusione dello smaltimento. E’ quanto annunciato dal Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca relativamente alla situazione di emergenza rifiuti che affligge Roma Capitale e alla possibilità di aiuti dall’Abruzzo: “La Giunta Regionale, nell’odierna seduta, ha deliberato la proroga dei termini temporali al 31/12/2019 dell’accordo interregionale fra Abruzzo e Lazio per il solo trattamento di rifiuti urbani indifferenziati di Roma Capitale introducendo tre sostanziali modifiche di alcune disposizioni già contenute nelle intese pregresse.

I rifiuti urbani, detta attività si riferisce alle sole operazioni di trattamento negli impianti abruzzesi interessati, con totale esclusione delle attività di smaltimento. I rifiuti, una volta trattati, saranno smaltiti da AMA in discariche fuori Regione.

Secondariamente, l’autorizzazione alla proroga temporale al 31/12/2019 è riferita al conferimento di rifiuti urbani indifferenziati prodotti da Roma Capitale, limitatamente all’impianto pubblico di Aielli (di titolarità dell’ACIAM Spa) e all’impianto privato di Chieti (della DECO Spa), rispettivamente per le quantità massime di 40.000 e 30.000 tonnellate.

In ultimo, la validità dell’accordo, così come prorogato e integrato, è subordinata alla obbligatoria applicazione, da parte delle aziende interessate e nell’ambito delle relative tariffe, oltre agli oneri dovuti alle stesse, di una ulteriore quota tariffaria pari a +7,15 Euro/ton a titolo di compensazione ambientale (di cui 5,00 Euro/ton a beneficio della Regione Abruzzo e 2,15 Euro/ton a beneficio dei Comuni interessati).

Dette risorse economiche andranno obbligatoriamente destinate ad attività ed interventi finalizzati alla riduzione, riuso, preparazione al riutilizzo, riciclo, rimozione di rifiuti abbandonati e/o depositati in modo incontrollato.

“È ormai chiaro che la Sindaca Raggi (M5S) – conclude Mazzocca – in due anni e mezzo di mandato, contrariamente a quanto sbandierato in campagna elettorale, non sembra aver neanche timidamente provato a risolvere il problema, ormai strutturale, della gestione dei rifiuti di Roma Capitale. L’Abruzzo ha raggiunto, in soli 4 anni, una percentuale di raccolta differenziata pari al 62% (nel 2014 eravamo fermi al 46% circa), smaltisce correttamente i propri rifiuti e, adesso, non ha criticità né emergenze da affrontare almeno per il prossimo quinquennio.

E’ bene che il “governo del cambiamento” metta al centro della propria agenda politica lo sviluppo dei territori mediante politiche di medio-lungo termine che puntino alla qualità ambientale ed alla definitiva affermazione dell’economia circolare, come è stato fatto in Abruzzo: premialità a chi differenzia, nessun incentivo per chi non gestisce in modo ottimale i propri rifiuti.

La nostra Regione ne è stata capace e, soprattutto, lo ha fatto contando sulle proprie forze. È bene che anche altri inizino ad operare in tal direzione. A partire dall’amministrazione capitolina”.

 

 

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