A quattro mesi esatti dall’ennesimo incidente mortale sulla Trignina in cui perse la vita il 40enne Luca Cormani, stamane un altro tragico incidente ha scosso una comunità. Quella di Tufillo. A perdere la vita alle 8 di questa mattina una giovane donna Ilaria Mastroberardino di 30anni mamma di un bambino che a bordo della sua Fiat Panda, per cause ancora da accertare, ha terminato la sua corsa contro un autobus dell’Atm che trasportava diversi operai diretti alla Fiat di Termoli. Dopo il violento scontro l’autobus si è scontrato contro due Tir parcheggiati nell’area di servizio Il Girasole in località Dogliola.
Diversi i feriti, una decina, tra cui gli autisti dell’autobus e del tir che sono stati trasportati negli ospedali di Vasto e Termoli. Le loro condizioni, dalle informazioni ricevute, sono gravi ma non sono in pericolo di vita.
All’arrivo dei soccorsi, la scena che si è loro presentata dinanzi, è stata raccapricciante. Della Fiat Panda della giovane donna, l’anteriore era completamente distrutto e per i Vigili del Fuoco del Distaccamento di via Madonna dell’Asilo di Vasto non è stato facile estrarre la ragazza apparsa già da subito in condizioni disperate. Trasportata in codice rosso al San Pio di Vasto, è deceduta pochi minuti prima del suo arrivo al Pronto Soccorso. Sconvolti i passeggeri a bordo dell’autobus.
La Trignina, durante le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza della circolazione, ha subito diversi rallentamenti.
Ennesimo dunque tragico incidente su una Strada considerata da sempre e da molti pericolosa. Le cause del mortale incidente sono ancora tutte da verificare. Forse la forte pioggia. Forse l’asfalto viscido. Forse una disattenzione da parte di qualcuno. Forse la pericolosità della strada stessa. Ma le reali cause dell’incidente saranno gli inquirenti a stabilirle, per ora c’è solo un’altra vita spezzata che si unisce alle tante altre che ogni tanto rimbalzano sulla cronaca locale.
L’ultima è quella del 40enne Luca Cormani rimasto vittima in un incidente stradale avvenuto all’alba del 28 luglio tra i comuni di Fresagrandinaria e Lentella mentre si stava recando a lavoro alla Granito Forte. Uno scontro che ha coinvolto oltre alla sua auto anche un camion carico di derrate alimentari diretto verso la costa e un’un’Alfa Romeo.
“La strada statale 650 Trignina continua a mietere vittime”, aveva scritto in quell’occasione il SINLAI il Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani. “La mancanza di due corsie per senso di marcia e lo stato di totale abbandono in cui versa ogni anno richiedono un considerevole tributo di sangue. Questa volta é toccato a Luca Cormani, un giovane operaio che non timbrerà più il cartellino, non saluterà più i colleghi, non abbraccerà più sua moglie e sua figlia e per colpa della negligenza delle istituzioni che, nonostante i proclami sbandierati, hanno destinato la SS 650 all’incuria ed al conseguente record di morti stradali”, avevano aggiunto annunciando anche un moto di protesta qualora non fosse stato fatto qualcosa “entro breve tempo per risolvere l’annosa problematica e per mettere in sicurezza la Trignina”.
La vita di Luca Cormani e delle altre vittime prima di lui non c’è più. Quella dei loro familiari, dei parenti e degli amici sarà segnata per sempre dalla loro grave perdita. Oggi se ne aggiunge un’altra, quella di Iliaria Mastroberardino, 30 anni di Tufillo. Un paese sconvolto. Un tragico risveglio per l’intera comunità che si stringe attorno ai familiari.
“Quante altre vittime dovremo contare prima la Trignina venga messa in sicurezza?“. E’ questa la domanda che molti stamane si pongono.
Laura Rongoni
