Continuano senza sosta da stanotte le ricerche dei tre malviventi che ieri sera all’1.30 hanno fatto irruzione al Bar Ferrari di Vasto Marina e dopo aver narcotizzato il titolare 69enne con un panno imbevuto di sostanze stordenti hanno prelevato il denaro presente in cassa oltre a diversi Gratta e Vinci. Ignoto al momento l’esatto ammontare del bottino ma si tratta comunque di una cifra considerevole. Incappucciati e armati di pistola, i tre malviventi si sono poi dileguati verso il parcheggio dell’ex stazione di Piazza Fiume dove probabilmente ad aspettarli c’era un complice.
Se siano persone del posto, se siano persone che frequentavano il bar, se siano persone che conoscevano le abitudini del titolare questo al momento non si sa. Sono in corso tutte le indagini da parte dei Carabinieri di Vasto e degli uomini del Commissariato che hanno raccolto tutte le testimonianze di quanti hanno assistito alla brutale rapina, le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale e di quelle presenti nella zona. Sono in corso anche le indagini sul bossolo ritrovato a terra.
A dare l’allarme una cliente che ha incrociato uno dei tre rapinatori mentre si stava allontanando. Immediata la chiamata ai figli del titolare. Sul posto sono poi giunti con celerità i Carabinieri della Stazione di Vasto e gli uomini del Commissariato.
Per il titolare, ancora sotto shock, oltre a tanto spavento, qualche lesione a causa della sostanza stordente. Il 69enne è ancora ricoverato al San Pio di Vasto, ma le sue condizioni fortunatamente sono in miglioramento. Sarà molto probabilmente lui a fornire maggiori dettagli agli inquirenti.
Una rapina a mano armata quella di stanotte che fa seguito a quella avvenuta ai danni del distributore dell’Agip in Contrada Buonanotte e a quella alla Bper di via San Michele a Vasto e che ha scosso l’intera città e non solo. Un’ennesima rapina che ha suscitato nuovamente le reazioni degli esponenti politici.
Il primo ad intervenire è Marco di Michele Marisi. “È un vero e proprio bollettino di guerra quello che ogni settimana i cittadini sono costretti a leggere”. Il responsabile di Giovani in Movimento torna a chiedere “la convocazione urgente ed immediata del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di mettere in campo azioni ed interventi per frenare un fenomeno, quello della piccola e grande criminalità, che da anni sta affliggendo una intera Comunità. Continuare a girare la testa dall’altra parte – conclude di Michele Marisi – significa contribuire a consolidare e ad aggravare un fenomeno che provoca non solo un danno materiale, ma anche di immagine ad una realtà dalla quale chi può allontanarsi lo fa volentieri”.
Ad intervenire anche i consiglieri di opposizione Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi e Vincenzo Suriani che tuonano “Chi amministra ha responsabilità politiche. I cittadini vastesi sono stanchi, non ne possono più di tanta supponenza e inefficienza da parte di un’Amministrazione che continua a sottovalutare il fenomeno della criminalità. Vasto è una città abbandonata a se stessa”.
Non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino di Vasto Francesco Menna. “Ho allertato il Prefetto di Chieti Antonio Corona, sollecitando un’azione sul territorio che garantisca prevenzione e repressione decisa di contrasto alla criminalità, per ristabilire fiducia e sicurezza. Le forze dell’ordine – ha continuato- non hanno risparmiato alcuna energia al servizio della comunità, individuando molto spesso, a differenza del passato, i responsabili dei reati commessi. La sicurezza è prioritaria per questo cercherò di mettere in campo tutte le iniziative possibili”.
Laura Rongoni
