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Il mercato resta vuoto, aperti 4 banchi su 50

Nel 2015 l’inaugurazione e la promessa di un rilancio in grande stile. Un anno fa gli aperitivi natalizi che per qualche tempo riportarono gente sia nella struttura che nel centro storico. Ma ora lo storico mercato di Santa Chiara vive solo al sabato con l’arrivo di decine di ambulanti che hanno affittato il posto. Il resto della settimana sono solo quattro i commercianti che ogni mattina arrivano al lavoro.

Troppo poco davvero per una struttura che di operatori potrebbe accoglierne cinquanta. L’area mercatale potrebbe divenire a giudizio dei residenti il punto di riferimento di massaie ed acquirenti alla ricerca di ortaggi, frutta, carni, pesce, latticini e prodotti da forno. “Servono iniziative. Il Comune ha presentato gli eventi natalizi, perchè oltre a Palazzo D’Avalos non vengono organizzati eventi anche al mercato di Santa Chiara?”, affermano i cittadini chiedendo all’amministrazione comunale di convincere Confesercenti e le altre associazioni che si occupano della struttura a trovare una formula di gestione diversa da quella attuale. “Non è il Comune che si occupa del mercato”, specifica il sindaco Francesco Menna. “sarà tuttavia mia premura verificare con il presidente di Confesesercenti, Simone Lembo, con l’Ati e la Cia se è possibile dare vita a nuove iniziative. Del resto già un anno fa Confesercenti organizzò gli aperitivi natalizi”, ricorda il sindaco.

L’esigenza è quella di riportare cittadini e turisti al mercato. “Noi siamo i primi a voler vitalizzare il mercato e il centro storico”, dice Simone Lembo. “Quando è stato ristrutturato il mercato abbiamo allocato gli operatori aventi diritto e creato anche nuovi posti. Quelli assegnati sono stati concessi dopo un regolare avviso. Ci sono però spazi ancora disponibili. Noi siamo sempre alla ricerca di iniziative. Se c’è qualche operatore interessato ad occupare uno spazio o ha un progetto può venire nei nostri uffici. Se qualche giorno gli operatori sono pochi non è colpa nostra. C’è stato un avviso, ci sono posti assegnati e gli operatori vengono a loro discrezione. Noi siamo i primi a voler far tornare Santa Chiara un punto di riferimento per la città”, assicura Simone Lembo, direttore provinciale Confesercenti Chieti, organizzazione che insieme alla Confederazione italiana agricoltori (Cia), ha dato vita all’associazione temporanea di imprese (Ati) che si occupa della gestione della struttura. “Qualche mese fa abbiamo messo in campo anche una campagna pubblicitaria con il coinvolgimento degli operatori stessi che lavorano nei banchi e nei punti vendita della struttura”, aggiunge Lembo. “Le due formule che abbiamo pensato, quella del piccolo mercato dal lunedì al venerdì e del grande mercato del sabato, offrono ai consumatori un’offerta quotidiana di prodotti di qualità di ogni categoria.Il sabato, ovviamente, resta la giornata di punta con circa cinquanta operatori che dal territorio portano in città i loro prodotti ampliando e rafforzando l’offerta. Ma è difficile riuscire ad avere gli stessi numeri tutti i giorni”.

Paola Calvano (Il Centro)

 

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