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Punta Penna vuole la Zes ma dalla Regione silenzio

Nessuna notizia ufficiale dalla Regione sulla concessione della Zes, Zona economica speciale (Zes) al porto di Punta Penna, Il silenzio del presidente vicario, Giovanni Lolli preoccupa sempre di più gli imprenditori. C’è chi interpreta il ritardo della Denso nell’annunciare il futuro piano di investimenti come una misura precauzionale.

«La Regione mi ha assicurato che la prossima settimana affronterà l’argomento” afferma il sindaco di Vasto, Francesco Menna. “Gli imprenditori devono stare tranquilli », sostiene Menna. «Io sono il primo a credere nelle potenzialità dello scalo marittimo vastese e dell’ampio retroterra industriale del Sangro e del Vastese. So perfettamente che, se introdotta, la Zes sarebbe in grado di attrarre nuovi importanti investimenti qualificando ulteriormente il tessuto industriale, commerciale e dei servizi già operante. Tornerò a sollecitare una risposta di Lolli”.

Punta Penna, nonostante la crisi, dimostra ogni giorno che passa le sue potenzialità e la sua vivacità. La scorsa settimana alle banchine hanno attraccato due enormi mercantili con una stazza di 55mila tonnellate lorde. Un mercantile ha caricato dalle aziende Puccioni fertilizzanti per il Sud America , un altro centinaia di furgoni SEVEL per l’Est europeo. In due mesi sono state movimentate ben 183.000 tonnellate di merci (147.000 sbarcate e 36.000 imbarcate) con un notevole trend positivo rispetto agli anni passati.

Il segreto di questi numeri è da attribuirsi principalmente al cluster marittimo ed in special modo al lavoro degli operatori, delle imprese e dell’ agenzia marittime AMV operante in porto. Punta Penna da un paio di anni ha avviato la trasformazione con l’aumento dei piazzali ricavati dall’abbattimento del vecchio mercato ittico e ora destinati allo stoccaggio delle merci, una organizzazione di security al passo con le vigenti normative internazionali, un dragaggio in dirittura di arrivo per l’avamporto e a breve per il bacino interno, oltre ad un piano regolatore approvato, un pescaggio all’ingresso del bacino di 15 metri, piazzali portuali, lontananza da centri abitati, vicinanza all’autostrada A14, e un notevole bacino d’interesse . Lo scalo istoniense, lavora e da lavoro. Per questo invoca la Zes.

Paola Calvano (Il Centro)

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