“I finanziamenti assegnati ad Ecolan? Sono frutto di una programmazione puntuale degli investimenti e di una progettazione tecnica finalizzate alla pianificazione delle infrastrutture necessarie alla autosufficienza territoriale, così come previsto dal piano regionale dei rifiuti”. Massimo Ranieri, presidente della società frentana che si occupa della raccolta dei rifiuti in 53 comuni, replica così al consigliere regionale Mario Olivieri che aveva manifestato disappunto per il contributo Cipe di 12 milioni di euro a favore della Ecolan. Stanziamento che, secondo l’esponente politico, “conferma l’interesse dell’amministrazione regionale di trasformare il territorio di Cupello, ed in particolare di tutto il Vastese, nella pattumiera d’Abruzzo. Uno stanziamento di congruo importo avrebbe potuto essere concesso anche al Civeta”.
Insomma, secondo Olivieri ci sarebbe una disparità di trattamento fra i due enti pubblici e ad uscirne penalizzato sarebbe il Consorzio intercomunale di Cupello, tornato in questi mesi sotto i riflettori per via di una serie di iniziative imprenditoriali, tra cui quella relativa alla realizzazione di una quarta vasca da 480mila metri cubi, il cui progetto presentato dalla Cupello Ambiente è fermo al Comitato Via regionale.
“Mi sorprende che il consigliere regionale Olivieri, dato anche il ruolo istituzionale ricoperto, non sia a conoscenza della provenienza e dei programmi di finanziamento per gli investimenti relativi alla rete impiantistica nel settore della gestione integrata dei rifiuti in Abruzzo”, attacca Ranieri, “i finanziamenti alla Ecolan provengono direttamente dal Ministero. La delibera del Cipe ha stanziato un importo di 11 milioni e 600mila euro per la realizzazione di due interventi: un impianto di compostaggio per il recupero della frazione organica dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata per 8 milioni di euro e una piattaforma ecologica per la valorizzazione e il recupero di rifiuti secchi per un importo di 3 milioni e 600mila euro. Al consigliere Olivieri”, aggiunge il presidente della società frentana, “visto il ruolo, chiedo invece che solleciti la Regione Abruzzo e i soggetti beneficiari dei finanziamenti (Civeta, Ecolan e Cogesa), in considerazione che nonostante siano passati oltre un anno e mezzo dalla pubblicazione della delibera Cipe, che risale ad aprile 2017, siamo ancora in attesa di sottoscrivere la convenzione”.
Anna Bontempo (Il Centro)
