Sette mesi fa aveva fatto parte del pool di ricercatori dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova arrivati a Los Angeles con il gioiello d’ingegneria Walkman, il robot vigile. Luca Muratore, 28 anni, di Vasto ingegnere e ricercatore è ora fra i papà di Centauro, il robot concepito dall’Istituto italiano di tecnologia per salvare vite umane nelle emergenze e nelle zone terremotate. Luca ha costruito l’architettura informatica di controllo di Centauro ed è in grado di guidare il robot telecomandato. Centauro è alto un metro e mezzo e pesa 93 chilogrammi.
“Ha 42 motori“, spiega l’ingegnere vastese “Quattordici motori sono nelle braccia, uno nel dorso, sei per ogni zampa e tre per la testa”. Centauro si trova ora all’Humanoid and Human Centered Mechatronics Lab di Genova. L’autonomia del robot, capace di agire in situazioni di emergenza, è di due ore ma con batterie supplementari può essere raddoppiata.
Prossimamente Centauro sarà presentato a Focus Live il museo della scienza e tecnologia in programma a Milano dall’8 all’11 ottobre.
Sono in tanti a chiedere alla Regione Abruzzo di invitare Luca nelle zone devastate dal terremoto. Centauro si sposta velocemente grazie alle ruote e può camminare anche a 4 zampe. “E’ stato pensato“, spiega Luca Muratore “per rendersi utile in zone colpite da eventi disastrosi, dove per l’uomo è difficile arrivare”.
Potrebbe diventare il migliore amico della protezione civile e dei vigili del fuoco , proprio come Walkman, il robot vigile del fuoco, progettato da Luca per intervenire in situazioni di emergenza e localizzare i pericoli prima dell’intervento delle squadre dei soccorritori. I robot sono stati realizzati dal Lit di Genova, che collabora anche con il Centro di ricerca Enrico Piaggio dell’università di Pisa, il Politecnico di Losanna, l’istituto di tecnologia tedesco Karlsruhe e l’Universita Cattolica di Lovanio, in Belgio. Il team italiano di cui fa parte Luca Muratore ha conquistato l’Europa e non finisce di stupire. Luca considera l’umanoide Centauro una sua creatura.
Il 28enne vastese è il ricercatore più giovane del team, che ha curato e curerà la meccanica, il software e l’elettronica del robot umanoide. Un’altra grande la soddisfazione per la famiglia , papà Filandro Muratore e mamma Barbara entrambi bancari di Vasto. Tutta la città è orgogliosa di Luca il papà vastese dei robot che controllati a distanza da un operatore diventano un alter ego dell’uomo in situazioni di pericolo.
Paola Calvano (Il Centro)