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La Pilkington anticipa la cassa integrazione

Da ieri alla Pilkington sono scaduti gli ammortizzatori sociali. Da Roma purtroppo non è ancora arrivato l’annunciato decreto di concessione di un anno di cassa integrazione straordinaria in deroga, un passaggio essenziale per evitare 120 licenziamenti. Pilkington, che due mesi fa ha annunciato un piano di investimenti da 30 milioni di euro ed ha portato a San Salvo alcune lavorazioni che erano in Polonia, ancora una volta si è dimostrata una grande azienda che tiene ai suoi dipendenti ed ha concordato con i sindacati una soluzione che evita paura e angoscia in tante famiglie.

Visto il protrarsi del silenzio della politica e conoscendo le lungaggini burocratiche, l’azienda è disposta ad anticipare il pagamento dei lavoratori in cassa integrazione in attesa che arrivino dal ministero i documenti e i fondi. L’azienda ha confermato che la pubblicazione del decreto non è ancora avvenuta ed è in fiduciosa attesa.

I sindacati ieri hanno sollecitato un intervento dei nostri parlamentari e dei politici regionali. “I lavoratori hanno diritto alla tranquillità”, hanno ricordato i sindacati.”La cig in deroga dovrebbe essere stata concessa ma manca il documento che ufficializza il provvedimento”.

Il volano che ha permesso alla Pilkington di bloccare i 120 licenziamenti e godere di un anno di Cig è stato il piano industriale da 30 milioni di euro. Venti milioni serviranno a sostituire gli impianti obsoleti con altri tecnologici, altri dieci milioni sono destinati alle attrezzature. Il piano dovrebbe evitare anche i 600 esuberi previsti per il 2021. Restano da gestire gli attuali esuberi.

«Da mesi insieme all’azienda ci siamo tutti impegnati per evitare che ieri , 24 settembre (giorno in cui sono scaduti gli ammortizzatori sociali, ndc) potessero arrivare 120 lettere di licenziamento ad altrettanti giovani», dice Emilio Di Cola segretario provinciale della Cgil che segue la vicenda con Franco Zerra (Cisl) e Arnaldo Schioppa (Uil). “I lavoratori hanno fatto tanti sacrifici. Hanno bisogno di tranquillità”, ricordano Cgil, Cisl e Uil.

La Cig in deroga aiuterà il colosso vetrario a combattere anche la concorrenza della cinese Fuyao, estremamente competitiva ed aggressiva sui nuovi prodotti. La politica regionale, le istituzioni locali e nazionali, hanno programmato il rilancio dell’unità produttiva di San Salvo. La Pilkington è il cuore pulsante economico e produttivo del territorio. Va difesa con tutte le forze. E, partendo dalla Pilkington, occorre ridefinire, rilanciare ed ammodernare l’intero sistema produttivo locale.

Esprimere solidarietà ai lavoratori, stare vicino ai sindacati per difendere il salario dei lavoratori minacciati di licenziamento è importante, ma non è sufficiente. La politica, i politici, chi ricopre cariche e ruoli istituzionali a livello locale e nazionale, devono dare un aiuto.

Paola Calvano (Il Centro)

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