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Ci si separa senza avvocato, ora ci pensa il Comune

La crisi tiene le coppie sotto lo stesso tetto, ma solo per necessità. In realtà a Vasto e nel Vastese separazioni e divorzi continuano ad aumentare. “ Sono davvero tanti”, conferma l’avvocato Fiorenzo Cieri ” Negli ultimi anni sono aumentati molto e purtroppo spesso l’acredine e la rabbia sfociano anche in stalking o altri reati penalmente perseguibili e la vicenda finisce in un’aula di giustizia, Io ho diversi casi nel Vastese”. Lunedi è in programma un processo per stalking.
I protagonisti sono di origine straniera. Almeno un centinaio i casi di separazioni seguiti gli studi legali della città. ” A questi vanno aggiunte le coppie che vanno indirettamente n comune quando la separazione è consensuale“, dice Cieri. “Con la riforma approvata a novembre 2014”, ricorda il legale ” è possibile separarsi e divorziare consensualmente senza andare in tribunale, avvalendosi dell’assistenza dell’ufficiale dello stato civile”.
La riforma prevede infatti la possibilità di avvalersi della negoziazione assistita per arrivare a una soluzione consensuale di separazione o di divorzio. In tribunale dove ci sono di regola due udienze a settimana, ogni udienza si occupa di una decina di casi. Le richieste di patrocinio gratuito sono più o meno le stesse dello scorso semestre, una trentina quelle arrivate negli ultimi tempi.
In compenso sono in aumento le separazioni in municipio. Sono sempre di più i matrimoni che non riescono a superare la fatidica soglia della crisi economica e finiscono in uno studio legale. ” Il momento è molto delicato”, ripete l’avvocato Cieri. “Le unioni durano sempre meno. E raramente ci si lascia senza rancore. Sono sempre di più le coppie che entrano in crisi nei primi tre anni. Non solo le coppie giovani, al contrario da un paio di anni sono molte le coppie di cinquantenni che si disgregano. Sempre più spesso la crisi arriva contestualmente alla pensione. Le richieste di separazione arrivano da entrambi i sessi anche se cresce il numero di donne che reclama l’indipendenza. Il 60% delle separazioni scoppia per problemi legati all’educazione dei figli, diverse anche le richieste per colpa di presunti tradimenti. “Alla ripresa delle udienze in autunno”, afferma l’avvocato Cieri” come già lo scorso anno il tribunale di Vasto avrà il suo bel da fare“.
Paola Calvano (Il Centro)
 

 

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