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“Smargiassi non lo incontriamo perché svolge il suo mandato chiuso nel suo ufficio”

Dice bene il consigliere Smargiassi quando afferma che non ci incontra mai. Un esponente politico che per cinque anni è rimasto chiuso nel suo studio e ha passato il suo tempo sui social e sta uscendo oggi, quando il popolo sta per essere chiamato alle urne e lo fa per stringere mani e per fare foto da postare su Facebook o da mandare alla stampa, non si può incontrare negli enti e nelle strutture pubbliche o negli uffici dove si svolge la vita amministrativa di una città e di un’intera regione. Tra l’altro è lui stesso ad affermarlo e a tradirsi con le sue stesse parole: “Mi sono recato come in passato…”. Già! Come in passato! Come cinque anni fa!

Dice bene inoltre quando afferma che il “il Pd è occupato negli uffici”. Semplicemente perché il Pd lavora e chi fa Politica, quella con la P maiuscola, dovrebbe ben sapere che fare politica è anche: carte da leggere, bilanci da far quadrare, fondi da trovare, risposte da dare ai cittadini, programmazione e pianificazione. Tutte cose complicate da capire per chi, come Smargiassi e non solo, è incollato sulla poltrona del proprio ufficio e passa il suo tempo dietro uno schermo del pc e/o del cellulare.

Quella di non esserci nei luoghi pubblici e negli uffici amministrativi è una caratteristica e  prerogativa di tutto il Movimento 5 Stelle. Infatti il Pd conferma di non averli mai incontrati, né dentro né fuori gli uffici. Da anni la Regione Abruzzo ha un eurodeputato, un senatore, una deputata e un consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. Di loro in questi cinque anni neanche l’ombra.

Capiamo bene che è difficile da capire per chi non fa politica attiva ma solo proclami, slogan e perenne campagna elettorale quanto disastrose erano le condizioni della Regione Abruzzo dopo la rovinosa legislatura del centrodestra e quanti problemi il centrosinistra si è trovato a risolvere. E’ difficile da capire per chi non se ne è mai attivamente interessato.

Chi fa Politica, sempre quella con la P maiuscola, dovrebbe sapere che prima di “fare” occorre “risolvere” i problemi. E di disastri il centrodestra ne aveva lasciati molti. Ricordiamo al consigliere Smargiassi come la Regione Abruzzo fosse una regione commissariata (oggi non più), con ospedali e presidi che stavano per chiudere. Disastri risolti solo dal Pd.

Non risulta, e i fatti e le carte lo dimostrano, che il Movimento 5 Stelle con tutti gli esponenti politici che ha sparsi per la regione e l’Italia, abbia mai fatto qualcosa (se non sempre i soliti proclami, annunci e campagne elettorali).

Ci risulta invece che oggi l’ospedale di Vasto, nonostante i dettami della legge nazionale, è un Dea di I livello. Ci risulta ancora l’attivazione della lungodenza, della Stroke Unit, della Day Surgey, dell’Obi, della cessazione dello stato di commissariamento della Sanità abruzzese grazie al Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2016-2018, del percorso in via di conclusione della Sala Emodinamica, dell’angiografo fisso, della Tac, della conclusione dell’iter che ha visto l’approvazione della trasmissione dei fondi per il nuovo ospedale di Vasto che nascerà in contrada Pozzitelli. Già quei fondi e quella procedura ferma oggi a Roma perché i suoi colleghi del “Movimento” e gli alleati leghisti non hanno ancora nominato i membri della commissione di valutazione scaduta a Maggio 2018 e non ancora rinominata.

Se al Pd non fosse risultato che Vasto avrebbe necessitato di un nuovo ospedale, non avrebbe mai “lavorato” affinché lo stesso potesse essere costruito. Nel frattempo però ha anche fatto in modo che quello esistente potesse dare risposte aggiuntive e che soprattutto non chiudesse come previsto dal centrodestra.

Ricordiamo inoltre al consigliere Smargiassi che l’Abruzzo non è solo Vasto. Se fosse capace di spaziare oltre i suoi confini casalinghi capirebbe che di risposte e soluzioni ne sono state date molte. E’ difficile da ammettere per chi vede la propria poltrona vacillare, ma è così. Fortunatamente è così. Da lavorare c’è ancora e il Pd non si ferma. Il Pd non scende in campo a fare campagna elettorale. Il Pd continua a lavorare. Dare risposte ai cittadini e fare fatti concreti è priorità del Pd. I proclami e le perenni campagne elettorali le lasciamo a chi di politica ne capisce poco.

Torniamo dunque e infine a chiedere al consigliere Smargiassi e alla numerosa presenza istituzionale del Movimento 5 Stelle di parlare con il Ministero affinché si costituisca immediatamente la commissione che autorizzi la costruzione del nuovo ospedale. Chiediamo inoltre che intenzioni hanno per potenziare i servizi che sono stati salvati e migliorati in questi anni e che idee e progetti hanno per l’Abruzzo.

Segreteria Provinciale Pd Chieti

 

 

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