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Ordinativi in calo e torna la cassa integrazione

Finite le ferie riaprono le fabbriche del Vastese. Anche i due colossi industriali, Denso e Pilkington riprendono il lavoro a pieno ritmo. Se alla Pilkington l’umore è decisamente migliore rispetto a due mesi fa grazie alla Cig di un anno concessa dalla regione, alla Denso al contrario dopo due anni di gran lavoro sono in arrivo due giorni di cassa integrazione per il 40% del personale.

DENSO. A fermarsi il 30 e il 31 agosto saranno due reparti. “Il calo di ordinativi è per il momento fisiologico”, dice Primiano Biscotti, segretario provicniale della Fim Cisl, “la situazione va comunque monitorata. Certo era da molto tempo che alla denso non si faceva ricorso agli ammortizzatrori sociali. Il futuro dipenderà in gran parte dalla Fiat”.

A fine luglio in fabbrica c’è stato il cambio del responsabile delle risorse umane. Dopo 12 anni Marco Marì ha passato il testimone a Gian Piero Giannetti, già dirigente di Acciai speciali a Cogne, canale Indesit e Crysler Automobilies. Da lui ci si aspetta una nuova accelerata alla Denso. “Non appena ci sarà l’insediamento delle nuove rsu”, dice Biscotti, “chiederemo un incontro per consolidare le relazioni sindacali partecipative. Soprattutto in quseto momento particolrmente delicato, dove in gioco c’è il futuro della stabilimento di San Salvo. Bisogna penare al futuro dello stabilimento e dovremo gettare le basi per un piano industruale che miri a garantire lo sviluppo di San Salvo”.

PILKINGTON. Per i dirigenti dell’altro colosso industriale di Piana Sant’Angelo, la Pilkington, è in arrivo una nuova trasferta romana per l’ufficializzazione del progetto che farà ottenere al colosso vetrario un anno di cassa integrazione straordinaria, constestuale al piano di investienti da 30 milioni di euro dell’azienda.

La Regione Abruzzo e la Regione Piemonte hanno firmato a favore.“Noi abbiamo fatto la nostra parte“, ha detto il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli. Decisamente soddisfatti i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, i parlamentari Carmela Grippa e Gianluca Castaldi e il consigliere regionale Pietro Smargiassi, che ha seguito la vicenda in prima persona. I sindacati aspettano l’avvallo romano al provvedimento che permetterà alla Pilkington di bloccare 120 licenziamenti e godere di un anno di Cig e del piano industriale da 30 milioni di euro. Venti milioni serviranno a sostituire gli impianti obsoleti con altri tecnologici, altri dieci milioni sono destinati alle attrezzature. Il piano eviterà anche i 600 esuberi previsti per il 2021.  L’incontro al Ministero è in programma la prossima settimana. La Cig aiuterà il colosso vetrario a combattere anche la concorrenza della cinese Fuyao, estremamente competitiva ed aggressiva sui nuovi prodotti.

Paola Calvano (Il Centro)

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