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Ora gli amici del branco saranno interrogati

In principio gli accusati erano due, poi sono diventati sei. Ora sono nove e le vittime sono due. Anzi in realtà gli indagati sono dieci.
La posizione di un giovane che risiede fuori Vasto è stata infatti stralciata e il fascicolo che lo riguarda è in mano alla Procura di Vasto dal momento che il ragazzo è maggiorenne. Ma la vicenda potrebbe allargarsi ancora. Gli investigatori potrebbero infatti decidere di ascoltare altri testimoni chiave : studenti che conoscevano gli indagati o frequentavano il loro ambiente. Non è escluso neppure che dalla denuncia delle due vittime altre ragazze prendano coraggio per fare rivelazioni spontanee ai carabinieri.
Sono trascorsi due anni esatti dall’inizio dell’inferno per l’ex fidanzatina di “Marco”, il ragazzo accusato di organizzare gli incontri a luci rosse. La ragazza ha raccontato che veniva “convocata” per prestazioni sessuali che lei subiva per evitare la diffusione di immagini che la riguardavano. Le “convocazioni” avvenivano una o due volte la settimana e più volte era stata costretta ad avere rapporti anche con altri giovani.
Un racconto più o meno simile a quello fatto da un altra ragazzina qualche giorno fa.
Quanti sono i ragazzi coinvolti negli stupri di gruppo? Le indagini dei carabinieri hanno sollevato il coperchio su scenari inimmaginabili. Una storia triste e squallida che ha per protagonisti ragazzi che nelle aule scolastiche apparivano educati e gentili. Uno choc per le famiglie. Sei dei giovani arrestati si trovano in strutture protette. Ognuno di loro ha avuto un ruolo diverso nella vicenda. C’è anche un ragazzino che due anni fa, quando la storia è cominciata aveva solo 14 anni.
Una storia davvero inquietante che spinge le parrocchie a sollecitare un’assistenza affettiva e morale maggiore nei confronti degli adolescenti. Sulla vicenda sono intervenuti anche i giovani vastesi della lega.
“Perchè”, si legge in una nota “la città che si indigna per la violenza politica ha evitato accuratamente di manifestare per i veri problemi che attanagliano la città ? Non sarebbe forse il caso di focalizzare l’attenzione sulla miseria morale emersa con il caso delle ragazzine sottoposte per anni ad abusi di gruppo da parte di loro coetanei? Qui si tratterebbe di violenza sessuale di gruppo, minacce, ricatti, pornografia minorile ed altri reati annessi. Giovani anime segnate per sempre da atti vigliacchi e disumani. Ed è ugualmente grave “, prosegue la nota dei giovani della Lega che invocano interventi e soluzioni “che le violenze avvenissero in uno stabile abbandonato e mai messo in sicurezza dalla politica”.
Paola Calvano (Il Centro)

 

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