L’annullamento di alcuni eventi previsti a Vasto ha sollevato molti dubbi sulla efficienza e sulla trasparenza della gestione delle manifestazioni estive. Ricordiamo che il rapper Emis Killa ha dichiarato “falsa” la notizia secondo la quale il 13 agosto avrebbe cantato a Vasto; inoltre è stata annullata soltanto un giorno prima, e con gli stand in fase di montaggio, la Festa country, manifestazione della durata di ben 3 giorni prevista per il periodo 17/18/19 agosto.
I nostri dubbi, ampiamente condivisi dalla cittadinanza, diventano certezze alla luce delle recenti notizie di stampa che riportano della denuncia presentata in Procura dall’Associazione La Fenice, a causa dell’improvviso annullamento della manifestazione da parte del Comune.
Sembra che la denuncia, ben circostanziata, riguardi un funzionario del Comune, senza escludere però altre eventuali responsabilità nell’ambito della struttura comunale e dell’Amministrazione. Non conosciamo i dettagli della vicenda ma è certo che una manifestazione, la cui complessa organizzazione è iniziata a marzo, non poteva essere annullata improvvisamente e tardivamente, se non a causa della scarsa sorveglianza e collaborazione del Comune riguardo ad un procedimento organizzativo complesso e durato mesi.
Le stesse notizie di stampa riferiscono di una spavalda reazione dell’Assessore Della Penna che ha dichiarato di non temere querele, fornendo così piena fiducia e copertura politica all’operato dei funzionari del Comune. Tanta spocchia lascia intendere che l’Assessore ritenga che il suo nome non andrà ad allungare la già folta lista di amministratori e di consiglieri indagati o rinviati a giudizio.
L’Assessore Della Penna, dopo aver dormito per un lungo periodo, si è improvvisamente accorto delle inadempienze dell’Associazione La Fenice, senza peraltro specificare di quali inadempienze si sia trattato.
Egregio Assessore Della Penna, chiarisca pubblicamente ed eviti che la campana suoni anche per lei.
M5S Vasto
