Studente 26enne dell’Università D’Annunzio di Chieti, figlio di un operaio della Sevel di Atessa, ha scoperto un virus che causa il cancro e presto partirà alla volta di Stoccolma per continuare la sua ricerca che, a detta dei dicenti dell’Università, apre scenari nuovi che non escluderebbero la possibilità di un vaccino.
Porta la firma di uno studente teatino, Mattia Russel Pantalone, l’importante ricerca, diventata tesi di laurea da 110e lode, discussa ieri dal 26enne, riguardante la scoperta di un agente patogeno causa di un tumore del sistema nervoso periferico definito paraganglioma.
Ad accompagnarlo per il grande giorno sono stati i suoi genitori Maria Luisa Rulli ed Ernesto Pantalone e sua sorella Aurora Giulia, studentessa di biologia. Il relatore della tesi è stato il professor Renato Mariani Costantini, componente dell’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro).
La ricerca è nata nell’ambito di un progetto dell’Associazione stessa in collaborazione con l’istituto Karolinksa di Stoccolma.
Ed è in Svezia che ora il giovane teatino tornerà: lo attende un futuro da ricercatore, con la speranza di poter rientrare un giorno in Italia. (abruzzoweb)
