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San Michele, penuria di acqua nelle case

Piove. Il caldo torrido è ancora lontano. La stagione invernale è stata ricca di precipitazioni eppure per una fetta della città l’acqua che sgorga dai rubinetti a tutte le ore resta una chimera. “Interi condomini di Vasto marina rimangono periodicamente a secco“, segnala il consigliere del centrodestra Francesco Prospero.Da un paio di giorni accade anche nella città alta, nel quartiere San Michele e nelle zone collinari. E’ davvero assurdo“, incalza il consigliere comunale di opposizione a nome di centinaia di famiglie.

“Tutta colpa di un susseguirsi di danni alla rete”, replica il sindaco Francesco Menna. “La Sasi ha fatto già le riparazioni ma occoreranno diversi giorni prima che possano essere riequilibrate le scorte. Grazie ai due milioni e mezzo che ci ha dato la regione per il cerca perdite e che saranno gestiti a breve dalla Sasi la situazione dovrebbe migliorare. Quanto meno dovremmo individuare subito e ridurre le perdite”.

Certo è che se il buongiorno si vede dal mattino, la prossima estate sarà una stagione durissima in città. La rete idrica è al collasso. I danni si susseguono e provocano un effetto domino sulle condotte. La settimana scorsa ci sono state tre falle: prima un problema ad Altino, poi all’adduttore di Scerni, un terzo alla rete centrale in località Sant’Antonio Abate. Pare che ieri quest’ultima falla sia stata sanata ma ora ci vorrà del tempo per raggiungere la pressione sufficiente per distribuire la risorsa idrica in tutti i quartieri.

Il sindaco Menna e l’assessore ai servizi Gabriele Barisano, sono in costante contatto con la Sasi. “Non basta”, dice Francesco Prospero. “E’ assolutamente necessario riuscire ad ottenere finanziamenti per il raddoppio delle rete. Ben vengano i potalizzatori ma servono condutture nuove. Da 80 anni la rete non riceve adeguata manutenzione. Servono nuovi impianti. Ogni anno che passa la situazione peggiora. Vasto vive una situazione difficile che va affrontata con il coordinamento di tutte le forze presenti sul territorio”, insiste Prospero.

In realtà Menna di recente è tornato ad invocare investimenti. “Ho ottenuto anche 850mila euro per la marina. Ma i soldi che servirebbero sono davvero tanti e non ci sono. Le colpe del passato ricadono su di noi. Va comunque raddoppiato il potalizzatore di Altino e va ultimata la diga di Chiauci: già questi due investimenti potranno supplire a una situazione veramente difficile da sopportare”, ripete il primo cittadino. Intanto però la città ancora per qualche giorno deve stringere i denti.

Paola Calvano (Il Centro)

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