Sei consiglieri comunali chiedono una rapida conclusione delle procedure concorsuali in atto e invitano il sindaco Francesco Menna a non avvalersi della collaborazione, anche se gratuita, del dirigente in pensione. Scoppia la polemica per il ventilato ritorno in Comune di Vincenzo Marcello. Il dirigente collocato a riposo dal 1° marzo potrebbe tornare a svolgere le mansioni grazie ad un contratto di consulenza gratuito. La notizia, anticipata dal Centro nei giorni scorsi, ha spinto le minoranze a presentare una mozione con cui impegnano il primo cittadino “a favorire il ricambio generazionale, ringraziando Marcello per il lavoro svolto mediante un pubblico riconoscimento che gli dovrà essere conferito in consiglio comunale”.
“La possibilità di richiamare in servizio il dirigente, qualora si concretizzasse, non può che essere oggetto di stigmatizzazione”, affermano Davide D’Alessandro, Alessandro D’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani, “dov’è finita la tanto declamata immagine del rinnovamento generazionale, cavallo di battaglia della campagna elettorale del 2016 ? Invitiamo il sindaco a riflettere e ad evitare il richiamo in servizio di personale già collocato in pensione, proprio per favorire quel turn over professionale e avviare al lavoro nuove generazioni nell’ottica di un rinnovamento reale e non solo predicato a parole. Se ritardi ci sono stati nel rinnovare la pianta organica questo si deve proprio alla sciagurata gestione di Menna, di Lina Marchesani e dello stesso Marcello, che non sono stati in grado di organizzare i concorsi nei tempi dovuti, a cominciare proprio dalla procedura di mobilità varata con incomprensibile ritardo dallo stesso ex dirigente”.
Per i consiglieri d’opposizione la macchina comunale è in grado di andare avanti lo stesso “grazie al lavoro delle figure apicali e di tutti i dipendenti”.
Anna Bontempo (Il Centro)
